POTENZA, BLOCCATO IL CANTIERE IN LARGO SAN MICHELE: RITROVATI RESTI DI OSSA
I reperti rinvenuti durante gli scavi per la riqualificazione della piazzetta, saranno al vaglio della Soprintendenza
Il cantiere in largo San Michele non chiuderà tanto presto. La piazzetta nel cuore del centro storico di Potenza è interessata dai lavori di rifacimento della pavimentazione fortemente compromessa. Da tempo infatti, la pavimentazione mostrava delle criticità ed era pericolosa per la pubblica incolumità. Il progetto di riqualificazione mira a rimuoverle, riportarle all’antico splendore, catalogarle e riposizionarle al loro posto. I lavori, però, hanno subito una brusca frenata a causa del ritrovamento, durante gli scavi, di reperti, presumibilmente ossa all’interno di un’antica tomba di epoca non ancora precisata. Sarà ora compito della Soprintendenza Archeologia e delle Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, approfondire e capire il da farsi. Una sorta di Potenza sotterranea che si sviluppa lungo il perimetro del centro storico e che con gli scavi ha colto l’occasione di venir fuori. Largo San Michele, piccolo gioiello nel cuore di via Pretoria, è soggetta ai vincoli della Soprintendenza, ecco perchè deve essere tutto eseguito a norma, rispettando i protocolli con tutte le attenzioni del caso. Qualsiasi sia la decisione, i tempi potrebbero allungarsi di molto arrecando inevitabilmente disagi ai residenti e alle attività commerciali della zona. I lavori affidati alla ditta Tolve srl, sono iniziati a gennaio scorso e dopo una quindicina di giorni hanno subito i primi fermi. Da quel momento in poi il cantiere in largo San Michele è fermo e soprattutto è visto con preoccupazione da residenti e commercianti che temono l’ennesimo cantiere infinito come tanti se ne vedono sparsi per la città. Una delle piazzette più antiche e caratteristiche della città non può essere ostaggio degli interventi di manutenzione e riqualificazione che sicuramente sono importanti per la sicurezza dei cittadini ma che la isolano dal resto del centro storico. Inoltre i residenti hanno riscontrato disagi anche nell’accedere all’omonima Chiesa. Chiunque voglia entrare nel luogo di culto deve infatti salire le ripide scale dell’ingresso principale. Se questo non è un problema per i più giovani, può esserlo per gli anziani che fanno fatica ad accedere al luogo di culto. Una situazione non facile che inizia a innervosire i cittadini della zona che sperano in uno sblocco del cantiere. Il termine ultimo dei lavori, ricordiamo, era stato prefissato per il 5 maggio, termine abbondantemente superato. Gli interventi ammontano a circa 80 mila euro rinvenienti dal Fondo di Sviluppo e Coesione 2007-2013 e mirano a donare nuova vita alle basole della caratteristica piazzetta.