AMMINISTRATIVE, VINCE LA NOIA
Ultimi giorni di prove muscolari deboli e campi larghi a zonzo nei comuni
Bardi continua a raccogliere consensi a livello nazionale e dalle urne nulla di significativo in chiave futura
LA POLITICA A MAGGIO
Il ritmo della politica lucana a maggio procede con la stessa velocità e la stessa traiettoria. Nessun accadimento degno di nota. L’ultima settimana di campagna elettorale per le amministrative e’ una noiosa conferma di quello che diciamo ed osserviamo da mesi. Bardi domina la scena nazionale al di là dei piccoli e fisiologici disturbi della coalizione a livello regionale. I campi larghi vanno a zonzo nei comuni. Prove muscolari (mai così deboli!) in questo o quel comune di Pittella o di qualche altro dirigente.
I DIRIGENTI POLITICI E LE CAMPAGNE ELETTORALI NEI COMUNI
Rituali, e senza passioni vere, i racconti sui social di visite e sostegno elettorali qua e là di Braia, De Filippo, Polese. Sospeso e guardingo il dibattito nel Pd. Insomma la solita storia di questi anni. Nel frattempo e’ facile prevedere che a Scanzano Cariello farà il pieno. A Lavello si potra’ chiudere la lunga pagina “dorotea” di Sabino Altobello. A Pignola chiunque vincera’ lascerà lacerazioni ulteriori nei campi larghi futuri. A Ripacandida ed Atella le vittorie di questo o di quello non hanno nessun valore.
LA SFIDA DI FALABELLA A LAGONEGRO
Rimane un piccolo simbolo su Lagonegro dove il gladiatore lotta in maniera anche impropria per il solito vessillo storico del lagonegrese. Un blasone decadente della famiglia di Lauria che con una sfiancante azione provano a tenere in vita. Nel 2023 questo dibattito da quelle parti appare fuori dal tempo e dalla storia. Vediamo se il giovane Falabella, candido e determinato, cambierà il corso della “storia”.
CUPPARO DI NUOVO IN CAMPO
Riprende quota in Forza Italia Cupparo. E questo non appare un male per Bardi. Cupparo ha un suo radicamento che messo in ordine nel centro destra rimane determinante. Le foto della convention di Forza Italia archiviano anche il solito racconto di noti “retroscenisti” lucani di incroci trasversali fra Cupparo e Pittella. Francamente non avrebbe una ragione, pur piccola, politicamente parlando questa relazione. A volte viene animata per far pesare ognuno dei protagonisti nelle rispettive coalizioni. Quasi a dire: attenzione che quello se ne va ecc… Il perimetro logico della politica regionale e’ invece abbastanza chiaro. Il centro destra deve fare un lavoro ulteriore di assestamento interno. Trovando prospettive programmatiche convincenti. Le parole di Bardi a Milano sono un prologo importante. E gli altri che sono “insuperabilmente” plurali devono consumare definitivamente questo lungo e decennale ciclo. Il rinnovamento meccanico e casuale che si è determinato (le elezioni politiche sono state una conferma), la ridda confusa di consunti rottamatori che negli ultimi venti anni popolano i campi larghi deve essere archiviata. Il 2024 può essere l’anno zero anche per i “sinistri”.
NON CI SONO PIÙ POSSIBILITÀ PER I CAMPI LARGHI
Si intravede bene che non c’è più tempo per ricostruire con Lomuti, Pittella, Cifarelli, Lacorazza, Santarsiero, De Filippo, Chiurazzi Margiotta, Speranza, Valvano e via elencando. I nuovi sono dispersi e senza peso, ancora! Non ci riuscirà Lettieri o Marrese a svoltare. Avrebbero anche le capacità ma appare chiaro che l’appuntamento e’ dopo le elezioni regionali. In questo senso anche il messaggio di Tommaso Morlino, che Gianni Rosa ha commentato ad Avigliano, può essere utile in questo momento. Responsabilità, inclusione e serietà per ridare forza e prestigio alla Basilicata! Non serve quindi aumentare il volume delle discussioni interne. Come non servirà a questa disorientata opposizione accentuare con le parole i conflitti e le posizioni. Abbiamo visto che fine ha fatto il dibattito sulla sanità.
ORLANDO A FERRANDINA NON È PIÙ UNA NOTIZIA
Non vediamo interesse anche minimo nelle presenze di piccoli e superati leader del Pd in Basilicata. Andrea Orlando a Ferrandina non è una notizia nemmeno di decima pagina. Portato lì per riequilibri interni del Pd o per cosa? I trenta presenti cosa hanno ricavato dal messaggio di una personalità che è stato lungamente ministro in questi ultimi dieci anni? Boh! Non è dato saperlo. Eppure il crocevia delle questioni materane fra industria ed occupazione e’ un fatto enorme per la Basilicata. Il Pd appare ormai fuori tempo massimo in regione. Dopo i rituali di questi anni e la chiusa del 2023. Sembra quasi un fatto burocratico il congresso unitario su Giovanni Lettieri. Ma insomma maggio va avanti, l’estate è vicina, mettiamo da parte questi racconti noiosi e proviamo a dare un contributo di luce alla nostra terra.