TERAMO, DETENUTO SORPRESO SU TIKTOK
Ennesimo appello della Polizia penitenziaria
Detenuti sorpresi ancora una volta in possesso di smartphone e droga all’interno del carcere di Teramo e agenti aggrediti mentre compiono il loro dovere. Durante i consueti controlli, gli agenti della Polizia penitenziaria, hanno sequestrato a un detenuto albanese un cellulare dopo essere stato sorpreso a chattare sulla piattaforma TikTok, mentre si trovava all’interno della sua cella. Altri due telefonini erano nascosti dietro alle mensole della cella di un detenuto di etnia rom. Nell’area antistante la casa circondariale, invece, sono stati trovati 56 grammi di hashish 26 grammi di cocaina. I casi non diminuiscono nonostante l’articolo 391 ter del Codice penale, di recente emanazione, preveda pene severe che vanno da 1 a 4 anni per chi introduce e detiene telefonini nelle carceri. I sindacati della Polizia penitenziaria tornano a chiedere “soluzioni drastiche, come la schermatura delle sezioni detentive e degli spazi nei quali sono presenti i detenuti”.