MAGLIONE: ABBIAMO SEMINATO, ORA RACCOGLIAMO

Con l’approvazione del Dup, a cui seguirà a breve, l’approvazione del Bilancio,  l’amministrazione comunale di Melfi, è pronta a mettere in campo tanti progetti, in grado di trasformare in  meglio la città. Li illustra il sindaco della città federiciana, Giuseppe Maglione: ” E’ stato un anno particolare, un anno in cui abbiamo seminato, un anno in cui abbiamo messo in moto la macchina amministrativa, considerando anche i concorsi che ci permetteranno di avere circa 20 persone nuove che lavoreranno in comune. Dopo la semina, adesso dobbiamo raccogliere i frutti. Questo significa aver finalmente ripensato Melfi lungo le direttrici dell’innovazione e del rinnovamento. Avere un’ idea di città, che nel breve e medio termine, possa essere completamente rigenerata e riqualificata. Parliamo di opere pubbliche importanti, di ben 34 milioni di finanziamento, di circa 36 opere pubbliche e di interventi materiali che partiranno a brevissimo, alcuni già partiti. Finalmente, diamo un immagine di città che possa essere fruibile. Solo una città bella può risultare attrattiva. Questo lo stiamo facendo insieme alla riqualificazione urbana ed al decoro urbano. Partiranno gli accordo quadro per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade, per l’illuminazione, attraverso un project financing, che andrà a rivedere l’assetto dell’illuminazione della nostra città. Partirà la nuova convenzione per il verde, alla quale abbiamo apportato delle modifiche, visto anche le carenze precedenti, relative al vecchio bando. Sta partendo tutto Occorre fare un plauso agli uffici che sono al lavoro su questo fronte costantemente con notevole impegno. Finalmente avremo quella idea di città che noi volevamo. Finalmente tornare alla bellezza, che molte volte, è stata definito dalla minoranza ” il libro dei sogni”, e che invece è pronta a divenire realtà. Questa è la caratteristica di questa amministrazione. Andare avanti in maniera sobria, in maniera costruttiva, in maniera pragmatica, portando avanti e facendo capire, che il silenzio dei fatti può valere più di mille parole, amplificate o magari dette addirittura fuori posto”. La sensazione generale è che davvero superato l’impasse iniziale, dovuto anche alla evidenza di una notevole carenza di organico, in cui risultava complicato fare anche le piccole cose, adesso si è pronti a raccogliere il frutto di un duro e capillare lavoro, che contraddistinguerà l’estate melfitana.