SILVI, COMUNIONE A BIMBO AUTISTICO DIVENTA UN CASO
La mamma: «Negata la partecipazione alla cerimonia con gli altri»
La cerimonia per la prima comunione di un bimbo autistico diventa un caso a Silvi. A sollevarlo sono stati i genitori del piccolo che si sono visti rifiutare la partecipazione al rito. Il bambino, affetto da gravi difficoltà relazionali, non ha potuto partecipare al catechismo e d’accordo con i frati che gestiscono la parrocchia è stato accompagnato in chiesa per la prima confessione e la preparazione alla celebrazione. Giunto in chiesa per le prove, il bimbo ha manifestato insofferenza, il parroco ha espresso la sua contrarietà a far fare la prima comunione al piccolo insieme agli altri, dicendo che sarebbe stato possibile farla in separata sede e di non poter mettere a rischio tutta la celebrazione con gli altri 40 ragazzi. Sul caso prende posizione il presidente di “Carrozzine determinate” Claudio Ferrante. «Il comportamento del parroco mi ha lasciato sconcertato», afferma, «non c’è nessun motivo per il quale il bambino non possa ricevere l’eucarestia insieme agli altri».