BUCALETTO, IL “BONUS AFFITTI” INDIGNA I RESIDENTI CHE SI SENTONO «PRESI IN GIRO»
La presidente de “La Nuova Cittadella” Marino: «Non è stato riqualificato ancora nulla e le famiglie hanno paura che si ritroveranno “ostaggio” della burocrazia»
A 24 ore dalla pubblicazione dell’avviso sul sito istituzionale del Comune di Potenza per l’erogazione di contri- buti economici per l’autonoma sistemazione abitativa per coloro che abitano in un prefabbricato nel quartiere Bucaletto, la presidente dell’associazione “La Nuova Cittadella” Michela Marino ci ha tenuto a precisare che questa del “bonus affitti” è una «misura che già era stata predisposta nel luglio 2018 per consentire di liberare quante più aree possibili e costruire nuovi alloggi che facevano parte di una progettazione ampia che avrebbe consentito attraverso diverse misure la costruzione di circa 200 alloggi. Il contributo sarebbe stato erogato per 3 anni a decorrere dalla prima trimestralità, salvo proroghe e fino a quando non sarebbe stato messo loro a disposizione un nuovo alloggio. A quell’avviso aderirono circa 90 famiglie perchè vollero credere nell’impegno preso dagli amministratori di allora e sempre nella speranza di avere un alloggio finalmente degno di essere chiamato tale». «A distanza di circa 5 anni sul quartiere non è partito nessun cantiere e da quel che sappiamo è in itinere una progettazione che però vedrebbe la costruzione di un numero limitato di alloggi che non sarebbero bastevoli per tutti gli abitanti che hanno diritto ad un alloggio di edilizia pubblica residenziale. – spiega Marino – Molte delle famiglie che sono andate via credendo nelle Istituzioni ad oggi sono arrabbiate perché si sono sentite prese in giro doppiamente, in quanto non solo non è stato costruito neppure un alloggio utile alla loro situa- zione ma quando alcune di loro si sono trovate in una posizione utile all’interno dell’ultima graduatoria di Edilizia pubblica residenziale sono state addirittura escluse per il semplice fatto di aver aderito al bonus fitti, misura invece che avrebbe dovuto consentire loro di avere la priorità». «Ora è stato pubblicato nuova- mente lo stesso avviso senza però aver risolto le problematiche che hanno reso difficile la vita di quelle famiglie che hanno aderito alla misura. – dichiara la presidente dell’associazione di quartiere – Sarebbe più logico in base alle zone che devono essere riqualificate nell’immediato chiedere agli abitanti di quelle zone di usufruire di questa misura con la garanzia reale verso questi abitanti che poi avranno gli alloggi che verranno costruiti in quelle aree e che oggi verranno svuotate e così continuare fino alla completa riqualificazione del quartiere, piuttosto che sottoporre famiglie già fragili per motivazioni intrinseche che l’assessorato che ha predisposto questo avviso conosce bene, in quanto parliamo di famiglie che al loro interno hanno anziani e malati o famiglie con basso reddito che quindi ogni volta che il bonus viene bloccato per una problematica burocratica subiranno tutte le peripezie che oggi già subiscono le famiglie che sono andate via 5 anni fa e che l’amministrazione conosce bene». «Crediamo che sia necessario un incontro tra le parti per predi- sporre in modo condiviso le misure che dovranno essere messe in campo a favore della cittadinanza se davvero si vuole amministrare per il bene comune» conclude Michela Marino. Mentre i reisdenti di Bucaletto sono ancora in attesa di soluzioni definitive che permettano loro di vivere in una casa degna di essere chiamata tale e finalmente porre fine a quel senso di precarietà che li accompagna, l’Ufficio “Servizi alla Persona” annuncia che «il contributo sarà erogato con cadenza trimestrale ‘anticipata’ e la liquidazione avviene in favore del nucleo familiare destinatario, nella misura di 300 euro mensili per nuclei fino a 2 persone, e 400 euro mensili per nuclei con un numero di componenti superiore alle due persone. Per gli oneri connessi al trasferimento del nucleo familiare interessato (trasloco, dismissione utenze, etc..), all’atto del primo accredito, sarà corrisposto l’importo omnicomprensivo e una tantum di 500 euro. A far data dal rilascio del prefabbricato, i destinatari del beneficio non dovranno più corrispondere al Comune l’attuale canone di locazione. Il contributo è erogato anche per sistemazione in altro Comune diverso da Potenza. Il contributo è erogato fino al 31 dicembre 2024, salvo proroghe disposte dalla Regione Basilicata, ed a decorrere dalla data di liquidazione della prima trimestralità. Il modello di adesione debitamente compilato e sottoscritto dovrà essere consegnato all’Ufficio dei Servizi sociali del Comune».