EUROPA, CAIATA: «ITALIA IN PRIMA LINEA PER L’ALLARGAMENTO DEI BALCANI OCCIDENTALI»
Il presidente dell’Ince alla riunione plenaria della Cosac a Stoccolma porta al centro «l’impegno del nostro Paese per assicurare maggiore stabilità»
«Allargare l’Europa incorporando anche i Balcani occidentali significa demarcare in maniere netta la nostra linea difensiva, rafforzando così la stabilità del continente europeo: per tale ragione accelerare i processi di integrazione significa avere maggiore possibilità di successo per una pace più duratura e sostenibile. Come nazione Italia, come parte dell’Europa, sentiamo il bisogno di riportare al centro il nostro impegno, soprattutto come paese fondante dell’Iniziativa Centro Europea». Così dichiara l’On. Salvatore Caiata, Presidente dell’Ince alla riunione plenaria della Cosac a Stoccolma. «L’Italia, come paese dell’Ince, vuole fare la sua parte – prosegue il Segretario della Commissione Affari Esteri – ed essere al centro della ricostruzione. È nel nostro Dna, paese fondatore dell’Unione Europea, attore in prima linea nell’allargamento della stessa grazie all’Iniziativa Centro Europea. Per questo abbiamo bisogno di accelerare le procedure per quei paesi, come l’Ucraina, come la Moldovia, che non aspettano altro che essere un tutt’uno con l’Europa». «Abbiamo perciò bisogno di dare nuova linfa al processo di integrazione europea, abbiamo bisogno di dire a gran voce da che lato della storia vogliamo stare. Non ci è dato di ritardare ulteriormente. Non è più tempo per la guerra, è il momento invece di ridisegnare nuovi confini dell’unione europea più larghi, per dare un nuovo volto ad una pace più duratura e sostenibile. Perché la pace deve essere il nostro unico obiettivo e come ci ricorda Madre Teresa di Calcutta ‘la vita è pace’ e a noi è dato ogni giorno di costruirla e difenderla da ogni aggressore. È il tempo della responsabilità e l’Italia non si girerà dall’altra parte»- conclude infine il rappresentante di Fratelli D’Italia.