PRECIPITEVOLMENTE ACQUA DEL SUD SPA

Non siamo sicuri che quel genio del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e perfino delle Foreste, come peraltro recita la dicitura scioglilingua che s’è voluto appiccicare con un’enfasi da ciociaro, sappia cosa significhi precipitevolmente, visto che ha seraficamente ammesso di “non accorgersi di quello che dice”. Con un politico del genere, perciò, c’è sempre da stare in allerta e così dopo aver indicato il direttore di Agea Francesco Lollobrigida reclama anche i vertici di Crea, Ismea e di Acqua del Sud, la nuova società che dal 2024 sostituirà il carrozzone dell’EIPLI e su cui pure la Lega, affamata di posti e prebende, aveva già buttato l’occhio sotto il governo giallo-verde piazzando Nino Altomonte, l’eterno predestinato di Acquedotto Lucano, diventato ormai la disfatta di Pepe. Ora però se è noto il nostro giudizio sulle gestioni allegre e sinistre di EIPLI, davvero ci sfugge l’accrocco geografico per cui sia un deputato dall’accento altoatesino ad occuparsi della governance dell’acqua meridionale, infilando come un cavolo a merenda, un emendamento nel decreto “Assunzioni” e non lo facciano magari i fratellini Mattia e Rosa rimasti spettatori immobili del precipitevolmente piglio del ministro. Canta  Cristina D’Avena:“E corri qua, poi corri là precipitevolmente vai”.