IN BASILICATA EVASIONE ALTA
Nel 2020 mancanti 791 milioni di euro: ogni 100 euro di gettito incassato, al fisco ne sfuggono 16,50
Nel 2022, come reso noto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef), il fi- sco ha recuperato dalla lotta all’evasione oltre 20 miliardi di euro, incassato 68,9 miliardi in più di entrate tributarie e contributive e “bloccato” 9,5 miliardi di frodi. Tra il 2015 e il 2020, l’evasione in Italia è scesa di 16,3 miliardi di euro, ma il 2020 è stato un anno molto particolare a causa della pandemia: il tax gap stimato dal Mef è sceso a 89,8 miliardi di euro, di cui 78,9 sono ascrivibili al mancato gettito tributario e gli altri 10,8 miliardi sono il “frutto” dell’evasione contributiva.
EVASIONE: ALTO RISCHIO AL SUD
In tema di evasione, il rischio è in particolar modo il Sud. Nel 2020, come da rielaborazione dati dell’Ufficio studi dell’Associazione artigiani e piccole imprese Cgia Mestre, il peso dell’economia non osservata sul valore aggiunto nazionale (Pil) era all’11,6 per cento, pari a 174,6 miliardi di euro. Nelle varie aree del Paese, il sommerso economico ha una diversa incidenza sulla ricchezza prodotta: del 9,2% a Nordovest, del 9,8% a Nordest, sale al 12% al Centro e raggiunge il 16,8% nel Mezzogiorno. Specularmente, si è distribuito per ogni regione il mancato gettito tributario e contributivo che, invece, si aggira attorno ai 90 miliardi di euro. Nel Nordovest, l’Ufficio studi della Cgia ha stimato che l’ammontare totale del gettito evaso sia pari a 23,4 miliardi di euro: pertanto ogni 100 euro incassati in questa ripartizione geografica gli evasori se ne trattengono 10,3, nel Nordest 11,1 (17,6 miliardi di gettito eroso dagli evasori), al Centro 13,6 (19,8 miliardi di gettito perso) e nel Mezzogiorno 19 (29,1 miliardi di gettito perso).
FEDELTÀ AL FISCO: LE REGIONI
A livello regionale, la situazione più critica è al Sud: nella classifica di euro evasi ogni 100 euro incassati, in Puglia se ne “perdono” 19,2 euro, in Campania 20 e in Calabria 21,3. Si tratta di cifre doppie rispetto a quelle che si registrano in Friuli Venezia Giulia (10,6 euro), in Provincia di Trento (10,2 euro) e in Lombardia (9,5 euro). La stima del gettito fiscale evaso a livello regionale è stata effettuata applicando al valore aggiunto sommerso di ogni regione un coefficiente determinato dal rapporto del gettito fiscale e il valore aggiunto desumibile dalla contabilità nazionale al netto dell’economia non osservata. Il territorio nazionale più fedele al fisco è la Provincia di Bolzano che presenta un’evasione di 9,3 euro ogni 100 incassati. Dei 90 miliardi e 119 milioni di euro di mancato gettito tributario e contributivo in Italia, 791 milioni di euro sono della Basilicata. Se a livello complessivo, sul dato influisce la popolosità del territorio, la Basilicata è terz’ultima, dopo Molise e Valle d’Aosta , rispettivamente con evasione di 440 e 219 milioni di euro, non positivo il piazzamento lucano in re- lazione all’indice dell’importo evaso ogni 100 euro di gettito incassato dallo Stato. In questo caso, al 1° la maglia nera, nello specifico la Calabria, la Basilicata è al 7° posto: ogni 100 euro di tasse pagate, ne sfuggono al fisco 16 euro e 50 centesimi. Nelle prime 7 posizioni, c’è il Sud: Calabria, Campania, Puglia, Sicilia (19 euro evasi ogni 100), Sardegna (17,8 euro evasi ogni 100) e Molise (17,4 euro evasi ogni 100). «Purtroppo tra le conclusioni dello studio Cgia di Mestre , chi è completamente sconosciuto al fisco continua imperterrito a farla franca, così come le organizzazioni criminali di stampo mafioso che sempre con maggior dedizione seguitano a coltivare i propri traffici illegali».