TRIBUNALE DI POTENZA, UN ALTRO MAGISTRATO IN PARTENZA: IL GIP-GUP REGGIO VERSO ROMA
Mercoledì l’ok dal plenum Csm, alla segreteria del Consiglio superiore della magistratura troverà altri 2 provenienti dal capoluogo: Valaori e Salvia
Un altro magistrato in partenza dal Tribunale di Potenza: il giudice Teresa Reggio che dal marzo del 2020 ricopre le funzioni di Giudice per le indagini preliminari (Gip) e Giudice dell’udienza preliminare (Gup). In occasione dell’inaugurazione del corrente Anno giudiziaria, da presidente della Corte d’Appello di Potenza, Rosa Patrizia Sinisi, che circa 2 settimane fa ha ricevuto l’ok dal Consiglio superiore della Magistratura (Csm) per il trasferimento a Roma per ri- coprire l’incarico di vice Capo del Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi del Ministero della Giustizia, lo aveva detto: «È triste destino del nostro Distretto anche per quanto riguarda i giudici, non siamo appetibili e non lo siamo neanche per gli stessi lucani». «In sedi come il Tribunale di Potenza – aveva aggiunto – i posti vacanti non vengono coperti neanche quando vengono banditi come sede disagiata con rilevanti benefici economici e giuridici». All’attenzione del plenum del Csm di mercoledì, la procedura per la destinazione di magistrati alla Segreteria del Consiglio Superiore della Magistratura: 30 i candidati, anche se nelle more circa la metà, per motivazioni varie, ha rinunciato. Ad ogni modo nel marzo scorso, si sono svolte le audizioni dei candidati. Tra questi, Teresa Reggio. All’esito dell’approfondito esame dei profili professionali dei candidati, dei pareri dei Consigli giudiziari, nonché di tutti gli elementi conoscitivi nella disponibilità del Consiglio ovvero acquisiti nel corso della procedura, anche attraverso le audizioni dei singoli aspiranti, «appare evidente la particolare idoneità della dottoressa Teresa Reggio a ricoprire il ruolo di magistrato segretario». È questa, in estrema sintesi, la conclusione riportata nella proposta sottoposta all’approvazione del plenum del Csm. In riferimento a Reggio, le risultanze dell’audizione innanzi alla Terza Commissione, sono «apparse particolarmente convincenti per la pertinenza, puntualità e compiutezza delle argomentazioni esposte ed illustrate a supporto delle risposte fornite». Di conseguenza per Teresa Reggio, che vanta un’esperienza giurisdizionale «particolarmente ampia, maturata, sempre nell’esercizio di funzioni giudicanti, presso diversi uffici e altresì connotata per lo svolgi- mento di funzioni sia nel settore civile che in quello penale, dibattimentali e GipGup, sia in primo grado che in appello», Fabio Pagana, magistrato in servizio presso il Tribunale di Messina con le funzioni di giudice, e Maria Iannone, magistrato in servizio presso il Tribunale di Pistoia con le funzioni di giudice, proposto, previo collocamento fuori del ruolo organico della magistratura, il trasferimento alla segreteria del Consiglio superiore della magistratura. Per il magistrato giudicante Reggio, che a Potenza ha trattato procedimenti relativi ai più diversi reati, fra i quali quelli di associazione per delinquere, omicidio, rapina, estorsione, ricettazione, nonchè quelli in materia di stupefacenti e armi, sottolineate anche le conclusioni del parere formulato dal Consiglio giudiziario presso la Corte di Appello di Potenza nel 2021, in occasione della quarta valutazione di professionalità: «Significativo risulta il dato statistico relativo al numero dei procedimenti definiti, a dimostrazione della laboriosità e produttività del Magistrato». «Ad analoghe conclusioni – veniva riportato – è possibile pervenire in relazione alle sentenze emesse in sede di udienza preliminare. I dati statistici confermano anche il lavoro svolto mediante eliminazione di fascicoli tramite decreto penale e provvedimenti di archiviazione contro noti e ignoti». Nella segreteria del Consiglio superiore della Magistratura, Reggio troverà altri 2 magistrati provenienti da Potenza: i già sostituti procuratori Valeria Farina Valaori e Gerardo Salvia, dal 2022 trasferito quale magistrato addetto alla Segretaria generale del Csm.
A. CARPONI