AmbientePuglia

BARLETTA, LA TIMAC NON INQUINA LA FALDA

L’azienda chimica presenta i dati dell’ultima indagine CNR/ARPA: metalli pesanti e fluoruri arrivano dall’entroterra

La Timac, azienda che produce fertilizzanti, non è responsabile dell’inquinamento della falda che scorre sotto lo stabilimento, nell’area industriale di Barletta.

La certificazione arriva dai dati della seconda campagna di monitoraggio svolta da Cnr e Arpa e va a colmare le lacune della prima indagine, in seguito alla quale lo stabilimento barlettano aveva anche rischiato la chiusura, con l’inevitabile licenziamento di quasi 150 dipendenti.

Da questo secondo studio emerge che metalli pesanti e fluoruri, nitriti, solfati e composti organoalogenati arrivano a valle dall’entroterra e quindi vengono immessi nella falda in grandi quantità ben al di fuori dell’area dello stabilimento Timac. Anzi, è proprio il sistema di depurazione richiesto dagli enti locali e implementato da Timac a partire dal 2021 che intercetta le acque di falda a valle dello stabilimento e le reimmette a monte dopo averle opportunamente trattate.

Per il sindaco di Barletta, Mino Cannito, presente tra il pubblico alla conferenza stampa, un buon passo Avanti per la salute dell’ambiente e del mare di Barletta, ma non basta.

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