CONTRATTI DI FIUME, LATRONICO: «POLITICA PARTECIPATA DI GESTIONE DEI NOSTRI FIUMI»
Si è tenuto il primo dei 5 incontri sullo stato di avanzamento del programma nell’area Alto Basento. Per l’assessore regionale all’Ambiente «è una grande opportunità»
Si è tenuto nella sala Inguscio della Regione Basilicata il primo dei cinque incontri previsti propedeutici all’assemblea regionale dei Contratti di fiume che proietta la Regione verso la partecipazione al XII tavolo nazionale dei Contratti di Fiume. L’incontro ha riguardato lo stato di avanzamento del costituendo Contratto di Fiume dell’Alto Basento, ed ha visto la partecipazione delle Amministrazioni comunali di Abriola, Albano di Lucania, Anzi, Calvello, Castelmezzano, Brindisi di Montagna, Laurenzana, Pignola, Potenza, Tito, Trivigno, Vaglio di Basilicata, oltre a vari portatori di interesse quali le associazioni ambientaliste, di pesca, sportive e alle istituzioni coinvolte quali Arpab, Consorzio di Bonifica, e Enti di ricerca, tutti potenzialmente sottoscrittori del “Documento di intenti”. Ha introdotto i lavori il direttore generale all’Ambiente, Territorio ed Energia, Roberto Tricomi, che ha illustrato il percorso posto in essere nell’orientare i soggetti a vario titolo coinvolti nella formazione di un con- tratto di Fiume, sottolineando l’importanza di attuazione di quanto previsto dal testo unico ambientale all’art. 68 bis che declina i Contratti di fiume, sono state presentate da funzionari della Direzione le “Linee Guida Regionali dei Contratti di Fiume della Basilicata” progetto specifico incluso nel redigendo Piano Paesaggistico regionale, e nel dettaglio le modalità di attuazione del processo che porta alla definizione del Partenariato pubblico privato che è alla base dell’implementazione dei contenuti del CdF. Presente anche l’assessore regionale all’Ambiente e all’Energia Cosimo Latronico che ai microfoni di Cronache Tv ha affermato: «Sperimentiamo questo strumento di programmazione territoriale “dal basso” che ha a cuore l’asta del fiume, la quale mette insieme territori, biodiversità, storie, ambiente. Si tratta di proseguire nell’azione concreta di realizzazione di una politica partecipata di gestione dei nostri fiumi, laghi e coste fondata sul principio di consapevolezza, responsabilità, prevenzione, manutenzione, adattamento e ruolo attivo delle comunità locali. La Regione Basilicata ha partecipato da tempo a questo programma. Ci sono delle linee guida nazionali ed europee da seguire che stiamo cercando di inserire nella nostra programmazione». «Con questo incontro vogliamo fare il punto sullo stato di attuazione. Partiamo dall’Alto Basento ma seguiranno altri incontri con altre aree. È una modalità interessante perché percorre i territori e vuole che le comunità che vivono lungo l’asta fluviale diventino soggetti protagonisti di un’idea di sviluppo partecipato, vissuto e non subito» continua l’assessore Latronico. «Guardiamo ai Contratti di Fiume con molto interesse, speriamo che anche il protagonismo dei territori possa essere la chiave di volta di una nuova programmazione che ci accingiamo a fare. Siamo in una fase in cui sono in procinto di essere pubblicate le linee guide di nuovi programmi, sia europei, i fondi di sviluppo e coesione, sia gli altri strumenti come il Pnrr» conclude Latronico che ha chiesto ai partecipanti alle assemblee di contribuire con proposte concrete e realizzabili alla costruzione di una visione d’insieme a livello regionale da trasferire a livello nazionale che possa essere rappresentata in un “Documento di Discussione” da sottoporre al XII Incontro Nazionale del Tavolo Nazionale “Contratti di Fiume”, che porti ad un nuovo documento di “Posizione e Proposta dei CdF italiani” da presentare ai vertici regionali e al governo nazionale. Su questo tema è stata proposta l’indizione di un tavolo tecnico promosso e coordinato dall’assessore Latronico, con la partecipazione dei componenti l’Osservatorio nazionale sui CdF, con la partecipazione dei rappresentanti del MASE e del MEF presso il Mini- stero competente retto dal Ministro Raffaele Fitto.