PESCARA, DETENUTO SI DÀ FUOCO NEL CARCERE
Si tratta di un marocchino di 40 anni, trasportato nel Centro Grandi Ustionati di Bari
Un detenuto nordafricano si è dato fuoco nel carcere di Pescara per protesta. Lo denuncia il segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, Sappe, Donato Capece. “Sembrerebbe che alla base del gesto del detenuto, 40enne e di origini marocchine, con una pena definitiva da scontare ed ammesso al lavoro all’esterno, vi sia stata la contestazione per un rapporto disciplinare avuto qualche giorno prima. Ha chiesto più volte di parlare con il Comandante e, nel momento in cui questi si recava presso il Reparto semiliberi, il detenuto si è dato fuoco. Tempestivamente è stato allertato il 118 che dopo averlo trasportato all’ospedale civile di Pescara le sue condizioni sono apparse subito gravi. Trasportato con l’elicottero, è stato disposto il ricovero presso la struttura grandi ustionati dell’ospedale di Bari”.