LECCE, TERREMOTO GIUDIZIARIO AL TRIBUNALE
Nomine in cambio di favori. Arrestati, dalla Guardia di Finanza, un giudice, un avvocato e 3 commercialisti
Scandalo al Tribunale di Lecce dove, in queste ore, sono state eseguite cinque ordinanze di custodia cautelare a carico di altrettanti indagati “eccellenti”, firmate dal gip del tribunale di Potenza. L’operazione è stata condotta dai finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria del capoluogo salentino. Sono stati raggiunti dall’ordinanza il giudice Pietro Errede (fino a poco tempo fa in servizio al Tribunale civile di Lecce, poi trasferito a Bologna), finito ai domiciliari assieme all’avvocato Alberto Russi, ex consigliere comunale della città, e a tre commercialisti, Massimo Bellantone, Marcello Paglialunga ed Emanuele Liaci. Nell’inchiesta, partita circa un anno fa dopo un esposto anonimo e che riguarda un giro di nomine e incarichi pilotati al Tribunale fallimentare di Lecce, sono indagate complessivamente 10 persone a cui verrebbe anche contestata una presunta interferenza in un’asta giudiziaria, in cambio di favori. Le accuse contestate a vario titolo nel provvedimento cautelare sono di concussione, corruzione in atti giudiziari, turbata libertà degli incanti ed estorsione. Il giudice Errede era già indagato nel procedimento per corruzione e turbativa d’asta.