AttualitàBasilicataBlog

PISTICCI, AGRICOLTORE 56ENNE MUORE TRAVOLTO DAL TRATTORE

Si tratta del secondo incidente sul lavoro avvenuto in Basilicata a distanza di 2 giorni. A perdere la vita Antonio Santamaria

A distanza di 48 ore un nuovo tragico incidente sul lavoro in provincia di Matera e ancora una volta con la stessa dinamica. Dopo la morte di Gianni Pisciotta, materano di 53 anni, travolto da trattore nel terre- no di sua proprietà in Acquaviva di Miglionico ieri mattina ha perso la vita in Contrada Casinello a Pisticci il pisticcese Antonio Santamaria, 56 anni, tra- volto dal trattore mentre lavorava all’interno di un’azienda agricola, dove si trovava insieme al figlio. Purtroppo inutili i soccorsi del 118, sul posto i carabinieri che stanno ricostruendo la dinamica della tragedia. L’uomo sarebbe finito sotto la ruota di un rimorchio agganciato al mezzo agricolo dopo esse- re inciampato in modo fortuito. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Pisticci guidati dal Capitano Antonio Belardo e il medico legale.

LE REAZIONI

«Non abbiamo avuto neanche il tempo di commentare la tragica morte di un uomo di 53 anni, di Matera, che due giorni fa ha perso la vita a causa del ribaltamento del trattore mentre lavorava nella sua azienda in contrada Acquaviva di Miglionico, che poche ore fa ecco un ennesimo incidente simile: a perdere la vita Antonio Santamaria, 56 anni, residente a Pisticci, travolto dal trattore mentre lavorava all’interno di un’azienda agricola, dove si trovava insieme al figlio. Siamo sconcertati e attoniti» di- chiara ancora una volta Pino Giordano, segretario provinciale dell’Ugl Matera. «In attesa di capire l’esatta dinamica dell’incidente, anche oggi siamo di fronte all’ennesima strage sul lavoro. Non è possibile tollerare tali stragi, considerando che solo nel 2022 sono state presentate all’Inail ben 1.090 denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale. Pertanto, come Ugl, chiediamo alle istituzioni nazionali e locali di intensificare i controlli sui posti di lavoro. È fondamentale, inoltre, rafforzare la formazione e la cultura della sicurezza sul lavoro per prevenire simili eventi. Questa tragedia ci ricorda come la sicurezza sul lavoro sia una priorità assoluta, ancora lontana dall’essere garantita. In tal senso, occorre sollecitare le coscienze di tutti: bisogna fa- re di più per rendere i luoghi di lavoro posti sicuri, dove la vita sia tutelata al di sopra di ogni cosa. Il la- voro deve nobilitare, non uccidere» conclude Giordano. Sulla vicenda è intervenuto il segretario generale della Cisl Basilicata, Vincenzo Cavallo: «Il secondo incidente mortale sul lavoro nel giro di pochi giorni e con una dinamica molto simile richiama l’urgenza di investire nella formazione dei lavoratori e nella cultura del lavoro sicuro. La ricorrente dinamica di questo genere di incidenti in agricoltura suggerisce che alla base c’è una diffusa sottovalutazione della soglia del rischio legata all’impiego dei mezzi meccanici. È necessario pertanto intensificare i controlli, con una più puntuale opera di contrasto, e puntare sulla prevenzione anche attraverso la leva degli enti bilaterali che possono dare una grossa mano nelle attività di prevenzione. La piaga dei caduti sul lavoro, che in Basilicata sta raggiungendo livelli inaccettabili, va debellata attraverso un lavoro sinergico tra istituzioni, parti sociali e organi di controllo».

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti