TARANTO, PATRIMONIO RUPESTRE DA VALORIZZARE

A distanza di 50 anni, dal primo convegno, nella terra delle Gravine si è tornati a parlare del patrimonio rupestre, protagoniste indiscusse Puglia e Basilicata. Lo si è fatto con il convegno dal titolo “Ipogei 4.0. I paesaggi rupestri dell’Italia meridionale tra ricerca, innovazione e gestione”, organizzato dalLions Club Massafra-Mottola “Le Cripte. L’evento è stato ideato e progettato, dall’archeologa Carmela D’Auria, dottoranda dell’Università di Bari e collaboratrice della Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Subacqueo, e da Manuela De Giorgi, docente di Storia dell’arte medievale presso Unisalento. Il comitato scientifico è presieduto da Cosimo Damiano Fonseca, accademico dei Lincei.
Un fine settimane, quello trascorso, presso Tenuta Donna Teresa, a Mottola, di talk, approfondimenti e visite guidate, in cui più di 40 relatori, esperti provenienti da ogni parte del sud Italia, rappresentanti del mondo accademico, della ricerca, soprindenza e istituzioni si sono confrontati sull’importanza di valorizzare l’approfondimento storico-archeologico affiancandolo ad una riflessione su digitalizzazione, innovazione, competitività e gestione del patrimonio culturale secondo le nuove direttive europee e del PNRR.
Si è parlato, anche, di archeologia, partecipazione e sviluppo del territorio, di cooperazione pubblico-privato.
L’evento è stato realizzato con il contributo e il patrocinio di Regione Puglia – Dipartimento Turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio, piano straordinario 2023 “Custodiamo la cultura in Puglia”, nonché dei comuni di Mottola, Massafra, Laterza e Ginosa, d’intesa con Soprintendenza nazionale per il Patrimonio culturale subacqueo, Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio di Brindisi e Lecce. Con il patrocinio delle Università di Bari, Lecce e Foggia, Provincia di Taranto, Comuni di Castellaneta e Palagianello.