TARANTO, EMERGENZA CARCERE: PIAZZA DI SPACCIO
Sospesa la protesta degli agenti della Penitenziaria solo dopo l’arrivo del segretario generale del Sappe Capece, insieme all’onorevole Maiorano
La situazione del carcere “Magli” di Taranto traballa e rischia il corto circuito di una rivolta ogni giorno. Un sovraffollamento ormai ingestibile, in servizio poche unità, circa 130-140 agenti, a fronte di 800 detenuti. Si tratta di una situazione aggravata da atti di violenza quotidiana. Poco più di 48 ore fa gli uomini della Polizia Penitenziaria di Taranto avevano intrapreso lo sciopero della fame e l’autoconsegna per protestare contro le difficoltà che vivono in carcere, rischiando anche la propria vita, chiedendo con un urgenza l’intervento delle massime autorità sindacali. La protesta è stata sospesa solo dopo l’arrivo, alla casa circondariale, del segretario del Sappe, Donato Capece. Il segretario al termine dell’ispezione ha tenuto una conferenza stampa insieme all’onerevole del governo Meloni Giovanni Maiorano.