CASSINO, YIRELIS UCCISA ANCHE DI BOTTE
Non solo le coltellate ma anche pugni, calci, schiaffi così tanti da provocare fratture
Sandro Di Carlo avrebbe massacrato di botte Yirelis Pena Santana prima di accoltellarla. L’autopsia della 34enne ha fatto emergere un aspetto ancor più raccapricciante della vicenda. Le fratture su tutto il corpo, sono i segni di una violenza inaudita. La donna di origini domenicane trovata morta sabato mattina in un appartamento di Cassino, prima di essere accoltellata è stata massacrata di botte da colui che gli inquirenti ritengono essere l’assassino. Il 26enne non avrebbe avuto alcuna pietà della vittima. Una furia cieca, ingiustificata, che ha indotto gli inquirenti ad approfondire alcuni aspetti. Non si esclude che il giovane fosse in uno stato di alterazione psicofisica. Durante l’interrogatorio davanti al Gup, nel carcere di Cassino, l’arrestato si è avvalso della facoltà di non rispondere, il suo avvocato ritiene che sia necessario un altro interrogatorio.