LA TASSA CARA A PD E GUARENTE
AUTOVELOX- Contro gli ideali del suo partito fa cassa per le europee dove sogna uno scranno, ma anche uno scrannetto
Mentre Libero, FdI e la sua stessa Lega attaccano, il sindaco di Potenza se ne frega
“Libero”, giornale notoriamente vicino al centrodestra e alla Lega, non usa mezze parole per definire la pioggia di multe che quotidianamente arrivano ai cittadini, parla direttamente di Pizzo di Stato. L’Europarlamentare leghista Silvia Sardone sulle stesse colonne del giornale di Feltri e Sallusti specifica, con riferimento esplicito a Milano, che il Sindaco Sala utilizza i possessori di auto come un bancomat da cui prelevare soldi che, però, non vengono spesi per migliorare la viabilità. Sulla stessa linea il Parlamentare di FdI Riccardo De Corato che, sempre su Libero, evidenzia che quelle molte servono per ripianare i debiti e sono determinate dalla follia ambientalista della sinistra.
POTENZA A GUIDA PD?
Effettivamente, a guardare la lista dei Comuni che maggiormente prelevano tramite multe i soldi dai cittadini, è difficile non notare che la quasi totalità di essi sono a guida Pd. Una cosa anche abbastanza prevedibile considerata l’ideologia green che pervade la sinistra italiana ed europea che vede nella macchina il principale nemico dell’ambiente. L’unica amministrazione di centrodestra che figura nell’elenco delle migliori performance di prelievo forzoso dalle tasche dei cittadini è Potenza. La città governata da un leghista doc come Guarente, infatti, è la città che più di tutte ha aumentato quello che Libero chiama “Pizzo di Stato”.
UN VERDE È PER SEMPRE
Evidentemente il leghista Guarente ha confuso il verde leghista con quello che campeggiava nella sua precedente esperienza al servizio del Verde Mollica e, quindi, ha deciso che anche a Potenza l’automobilista è un nemico. L’autovelox posto su un tratto autostradale in cui vige il truffaldino limite di 70 km/h sembra proprio posto per aumentare il prelievo dalle tasche dei potentini.
NESSUN MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA STRADALE
Andare a 70km/h su un tratto a due carreggiate e con due corsie per senso di marcia non migliora la sicurezza stradale, rende solo più ridicolo il viaggio ed è una misura palesemente inutile per il pubblico e dannosa per i privati. Un autovelox che punisce chi viaggia a 70km/h rientra palesemente nel “Pizzo di Stato” di cui parla Libero. Un pizzo di Stato che Guarente e la sua giunta continuano ad imporre a totale imitazione della sinistra italiana malgrado i continui annullamenti da parte dei giudici di pace. Evidentemente il leghista “della prima ora” pensa di poter così rimpinguare le casse del Comune e di avere il famoso gruzzoletto da spendere nelle immediatezza della campagna elettorale europea che (secondo molti osservatori) lo vedrà impegnato nella speranza di rimediarvici un posticino in qualche segreteria.
LA VIABILITÀ DISTRUTTA, IL SILENZIO DEL PD DI POTENZA
Possiamo dire, dunque, che Potenza è amministrata (almeno sul piano della viabilità e dell’utopia green) esattamente come la Milano di Sala: molte multe alle macchine, strade non sistemate e vita complicata per gli automobilisti. Praticamente Guarente governa esattamente come governerebbe il Pd se amministrasse Potenza. La qual cosa spiega anche perché l’opposizione del Pd in città tace e non parla. È una sorte di affinità ideologica. Grazie a Gua- rente Potenza è nella stessa linea d’onda e sulla stessa frequenza delle am- ministrazioni a targa Pd: molte multe e pochi servizi. Ci voleva un leghista col passato da verde per riuscire a trasformare Potenza in una città ideologicamente di estrema sinistra almeno per quanto concerne ciò che Libero chiama “Pizzo di Stato”. Ci chiediamo, a questo punto, se i tanti militanti ed elettori di destra che hanno sostenuto Guarente si aspettassero di essere governati nella stessa forma in cui governa il Pd dei salotti della ZTL e se sono contenti di questa situazione. Una domanda che resterà probabilmente senza risposta, considerata la voglia del sindaco di fuggire da una ricandidatura, forse proprio per evitare di fare la stessa fine dei sindaci del Pd sempre più sconfitti.