SULMONA, TELEFONATE RIDOTTE PROTESTA IN CARCERE
L’iniziativa dei detenuti: rumori e tegami contro le sbarre delle celle
Cessata l’emergenza dovuta al Covid nel carcere di Sulmona è stata ripristinata la possibilità di poter contattare telefonicamente i familiari due volte al mese. I detenuti hanno risposto a questa decisione a suon di pentole e tegami battuti contro le sbarre delle celle. La popolazione carceraria ha iniziato la singolare protesta contestando la riduzione delle ore consentite per telefonare ai parenti. Durante la pandemia era aumentata la frequenza con la quale avvenivano le telefonate ed era possibile fare anche videochiamate, ora ritornare alla normalità risulta difficile.