GUARENTE, SALVINI ARROSSISCE
Overdose, accoltellamenti da stranieri e multe autovelox: a Potenza è l’anti Lega
SICUREZZA – Dopo Cronache, i cittadini disperati, invocano il Prefetto quale ultima speranza
Un morto ed un coma etilico durante una festa in piazza, ban- de di magrebini che accol- tellano giovani fidanzati in pieno centro, multe a iosa agli automobilisti per fare cassa, se fosse una città governata dal centrosinistra avremmo la visita di Salvi- ni in persona per contestare l’operato del sindaco. A Potenza, però, governa la Lega. A Potenza c’è l’unica esperienza amministrativa leghista del Mezzogiorno. A Potenza Guarente è riu- scito nel non facile compi- to di realizzare da destra l’utopia della sinistra woke: città insicure e multe ai cittadini.
NOI LO AVEVAMO DETTO
Eravamo stati facili analisti quando, durante la festa in onore di San Gerardo, ave- vamo detto che il problema non era la festa ma l’insicurezza complessiva della cit- tà e del centro storico. Un problema serio che il sindaco leghista Guarente non è evidentemente in grado di affrontare. Il sindaco leghista si offende quando si solleva una critica e attacca il dito senza guardare la luna come se la colpa fosse di chi evidenzia il problema e non chi dovrebbe affrontarlo e non è capace di farlo. Potenza è sempre stata una città tranquilla, è diventata una città con un centro storico che alterna il mortorio alla rissa in un continuum spazio temporale senza soluzione alcuna. Le analisi ci dicono che il centrodestra è vincente ovunque, in Basilicata è in vantaggio in tutte le proie- zioni per le prossime elezioni. L’unico posto dove il centrodestra rischia di perdere, dove l’amministrazione non riscuote il consenso dei cittadini è Potenza. Del resto se la ricetta della sinistra non piace agli italiani proprio per l’utopia ambientalista e per l’incapacità di garantire sicurezza ai cittadini e la destra al Governo amministra come la sinistra, è evidente che non si riscuote il consenso.
UN COMMISSARIO PREFETTIZIO?
«L’ultimo accadimento della scorsa notte, in cui si sono verificate risse in centro storico con un accoltellamento, rappresenta solo l’apice di un problema verso il quale ci si è girati troppo spesso e colpevolmente dall’altra parte. Il degrado a cui stiamo assistendo non ricade solo sui beni comuni materiali ma si è annidato nell’etica e nella morale di parte della comunità. L’assenza delle Istituzioni, uni- ta ad uno spirito di rassegnazione sempre più pericolosamente serpeggiante negli abitanti, favorisce processi di degrado e di inciviltà sempre più diffusi. La comunità potentina deve reagire, riappropriandosi della sensibilità e dell’eleganza che hanno storicamente contraddistinto il capoluogo e che solo la sciatteria politica di certa classe dirigente ha offuscato. Ci rivolgiamo, pertanto, a Sua Eccellenza il Prefetto, affinché, surrogandosi alla inefficienza, disattenzione e assenza del Sindaco, abbia ad adottare, con l’immediatezza del caso, ogni iniziativa utile a ripristinare la sicurezza e l’ordine pubblico nel centro storico e nell’intera città». Scrive così Enrico Torlo, non proprio un estremista di destra, basti pensare che alle scorse elezioni era con il prof rosso Tramutoli. Sulla sua pagina facebook è un profluvio che rappresenta l’indignazione generale della cittadinanza. Commenta Fiorini, storico residente del centro storico da sempre impegnato nella lotta contro il degrado cittadino: «Adesso le istituzioni devono prendere delle decisioni forti! A San Michele non è più abitabile, tra spaccio, ubriachi e risse tra italiani e stranieri si è passato il limite!!! BASTA». L’unico a non accorgersi della situazione è Guarente, evidentemente impegnato a dimostrare di essere bravo in abbondanti bevute alla cannetta durante la festa (gira sui social il video delle gesta) più che nel- l’amministrazione cittadina. E, così, in una città gover- nata dalla Lega il centro storico in mano ai magrebini e i cittadini accoltellati per strada diventano una cosa normale. E, così, in una città gover- nata dalla Lega i cittadini invocano il Prefetto per ottenere ciò che è nelle promesse elettorali e nel programma naturale della Lega stessa. La sconfitta totale del modello amministrativo leghista è a Potenza ed è sotto gli occhi di tutti. Per fortuna che questi anni persi volgono al termine. Purtroppo, senza vis polemica, bene fanno i cittadini a rivolgersi a Sua Eccellenza, quelle ultima spes.