VENERDI 16: INCONTRO PER IL TRIBUNALE DI MELFI
A Roma alla presenza del sottosegretario, Delmastro, incontro decisivo per capire le sorti, dei tribunali soppressi
Si svolgerà a Roma, venerdì prossimo 16 giugno, in un incontro decisivo per valutare concretamente l’ipotesi di riaprire alcuni tribunali, precedentemente soppressi, tra cui Melfi. ” Abbiamo una riunione che a mio parere è decisiva, rimarca l’avvocato Dino Di Ciommo, presidente del Foro federiciano. Il 16 a Roma, abbiamo un incontro con il sottosegretario Delmastro, con il capo dipartimento della riorganizzazione giudiziaria, il dottor Gaetano Campo, con i componenti delle commissione giustizia di camera e senato e con l’avvocato Tedeschi. A questo incontro sono stati invitati tutti i componenti del comitato tribunale soppressi, di cui faccio parte, nonchè tutte le rappresentanze amministrative dei comuni interessati. La presenza delle amministrazioni delle città dei tribunali soppressi è determinante, nel dare al sottosegretario e agli altri membri, l’idea che la cittadinanza c’è e che l’amministrazione è presente è vuole la riapertura del tribunale. E’ un impegno che l’amministrazione comunale ha assolto bene finora, sulla scia di quelle che erano le mie indicazioni, ma che adesso necessita di un salto di qualità. Occorre un intervento forte, più incisivo, anche prendendo contatto con tutti i componenti del Governo che sono vicini a questa amministrazione. Credo che da questa riunione di venerdì, verrà fuori quale sarà la reale idea del Governo, relativamente a questo tema della riapertura dei tribunali soppressi. Soprattutto poi, se all’interno di questa manovra sulla geografia giudiziaria, che certamente si farà, rientri Melfi. Dobbiamo stare molto attenti, per non subire, lo stesso smacco che abbiamo subito, nell’occasione precedente, quando Melfi sulle carte era salvo e poi di notte ci siamo ritrovati soppressi. Occorre che l’amministrazione vigili, che tenga non 4, ma 44 occhi sgranati, e che faccia tutto quello che è necessario per restituire agli abitanti del Vulture-Melfese, un diritto che è stato inopinatamente soppresso”. Lo smacco della soppressione è ancora ben presente nella mente e nel cuore di tutti gli abitanti del Vulture-Melfese, anche perchè come rimarca giustamente l’avvocato Di Ciommo, davvero fu una decisione incomprensibile e del tutto ingiustificata, anche e soprattutto alla luce di ciò che è avvenuto successivamente, dove la spesa non è stata ridotta ed i tempi della giustizia non si sono ridotti. Anzi. La cittadinanza attende con ansia quest’incontro di venerdì, per alimentare una speranza concreta