LA DANZA NON È SOLO AL FEMMINILE

Lui è Piero Rubino, ha 36 anni, nato a Ceglie Messapica, un piccolo paese della bellissima Puglia e dall’età di 18 anni è sempre stato in giro per l’Italia per lavoro e per studio. Un ragazzo che si da piccolo è stato molto caparbio e ha inseguito i suoi sogni, seppur con tanti ostacoli. Legatissimo alle sue “origini”, infatti dopo diversi trasferimenti in giro per l’Italia ad oggi ha messo radici a Brindisi. Da 16 anni insegna danza ma allo stesso tempo da più di 10 anni svolge un’altra attività, quella dello Store Manager per catene di abbigliamento. Sin qui direte cosa c’è di strano? Nulla, perché a far notizia non deve esser solo la cronaca ma vogliamo raccontarvi la storia di un ragazzo, che nonostante, i mille pregiudizi che legano la danza agli uomini, quindi lontana del modello “ballerino” soprattutto in un paesino del sud dove bisogna ancora lavorare su alcuni concetti, c’è chi comunque raggiunge grandi obiettivi senza lasciarsi ostacolare da dicerie e malcontenti. Piero ha sempre creduto nel suo sogno, aprire una sua scuola di danza, e dopo anni dedicati all‘insegnato in altre strutture, si è messo in gioco, in un periodo che ahimè non era dei migliori, a ridosso tra il primo e il secondo lockdown, causa pandemia COVID 19, il giovane artista ignaro di ciò che sarebbe accaduto da lì a poco ha inaugurato Centro Danza Brindisi, e nonostante il fermo di diversi mesi, ancora una volta ha creduto nelle sue capacità con il gran supporto dei genitori e oggi conta più di 70 iscritti. Ha ottenuto molteplici riconoscimenti, ballato con grandi artisti e collabora con alcune Tv locali come coreografo. È il primo in Puglia ad avere un’intera classe completamente al maschile,  superando così barriere culturali e discriminatorie. Un monito, insomma per tutti quei giovani che si trovano davanti ad una generazione, che scende in piazza per i propri diritti ma di fatti è ancora molto indietro con i concetti di uguaglianza, parità e libertà di scelta.