MALTEMPO: L’ESTATE CHE NON ARRIVA
Nubifragio nella città di Brindisi, molteplici i danni
Primavera che va, estate che non vuole arrivare. Siamo giunti a metà del mese di giugno ma sembra di ritrovarsi nelle buie giornate di ottobre. I tempi sono cambiati e a quanto pare anche il “tempo”. Ombrelloni, lettini, solari e tintarella dovranno aspettare. Quest’oggi Brindisi è stata svegliata dai violenti rumori dei tuoni per poi ritrovarsi immersa in diversi centimetri di acqua piovana che ha creano non pochi problemi. La Protezione Civile, nella giornata di ieri, ha diramato l’allerta arancione e oggi con una nuova nota ha invitato la popolazione a restare in casa, e spostarsi solo in caso di stretta necessità, date le molteplici segnalazioni, per allagamenti cantine, case, auto ferme con i livelli dell’acqua all’altezza della portiera, alberi sradicati, canali che straripano, tombini saltati, strade e viabilità bloccate e addirittura bagni chimici che gironzolano per la città dopo aver percorso chilometri. Nelle ultime settimane l’Italia si è trovata ad affrontare stati di emergenza dovuti al maltempo ma ad oggi sembra quasi non volersi placare e la Puglia non è stata esonerata. Tantissimi gli interventi della protezione civile, polizia locale e vigili del fuoco sin dalle prime ore della giornata odierna. Gli stabilimenti balneari già pronti per l’estate, hanno dovuto fare i conti con i danni recati dal forte vento e pioggia ancor prima di poter inaugurare la stagione. Grossi disagi quindi hanno interessato l’intera Provincia. Intorno, alle ore 14 di oggi la Protezione Civile Puglia ha diramato una nuova allerta gialla in tutta la regione, con l’eccezione della Puglia centrale Adriatica (area in cui non rientra la provincia di Brindisi), dove il livello sale ad arancione, per rischio idrogeologico e per temporali. A partire da mezzanotte e fino alle ore 20 di domani, si prevedono precipitazioni da sparse a diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, con fenomeni concentrati nella prima parte della giornata sulla Puglia centrale con quantitativi cumulati generalmente moderati.