CENTRO IN BALIA DEI VANDALI
POTENZA – Il Prefetto annuncia 22 nuove telecamere, ma con Guarente città senza guida nè prospettiva
Via Vescovado, l’amaro risveglio dei cittadini: vetri infranti e auto danneggiate
Sentirsi al sicuro e protetti è fondamentale quando si vive in una città. Sebbene, c’è da sottolineare che, purtroppo, a volte i due lati della medaglia non coincidono in maniera perfetta. Tant’è, il capoluogo lucano è stato ancora per una notte protagonista di nuovi episodi all’insegna di danni e di vetri infranti lungo via Vescovado – nel centro storico di Potenza – dove continuano le segnalazioni dei residenti e degli sventurati automobilisti potentini vittime degli atti vandalici che pare si stiano manifestando a più riprese a danno di finestrinispaccati delle vetture in sosta. Le foto delle “amare sorprese” sono state pubblicate anche sui social network, seguite dal consueto numero di commenti che si scagliano contro i vandali innanzitutto, ma anche nei confronti dell’Amministrazione comunale, accusata discarso interesse per la sicurezza pubblica. «Servono presidi fissi di pubblica sicurezza», incalzano gli utenti, ormai «stufi di questa situazione». Pare che le telecamere cisiano ma non funzionino «perché non c’è l’operatore – affermano – Ma non è possibile automatizzare?». Questa la domanda retorica. I predoni delle auto – dunque -sono tornati a colpire, indisturbati. In questo caso, stando alle ultime segnalazioni pare che «alcuni immigrati che occupano abusivamente un ap- partamento per drogarsi, intorno all’una din otte sono scesi in strada ed hanno vandalizzato una dozzina di macchine parcheggiate distruggendo vetri e specchietti». Solo l’ultimo episodio di una serie dispiacevoli atti di vandalismo che hanno causato, già alcuni mesi fa, numerosi danni alle macchina in sosta, prima, con episodi segnalati nella zona di Montereale e XVIII agosto e, ora, di nuovo alla ribalta in quella di via Vescovado. Tutte zone, comunque, nel prossimo circondario del centro storico di Potenza. Quello che, almeno un tempo, era considerato il “salotto buono” del capoluogo lucano. E la notizia è ritornata alla ribalta anche suisocial, la piazza cittadina per antonomasia, in cui i potentini esprimono pubblicamente tutto il loro disappunto, facendo tornare così alla ribalta il tema sicurezza, anche con toni decisamente colorati: «Stanotte in via Vescovado qualche stronzo si è divertito a rompere un po’di macchine». Tant’è, al calar della notte il centro storico diventa una sorta di “terra di nessuno” al punto che qualcuno, considerata «la misura oramai colma» chiede in tono quasi beffardo se si è «tornati ai tempi dei Barbari?». Suggerendo di passare a farsi giustizia da soli «come nel film “Il giustizziere della notte». Ma senza andare troppo lontano a scomodare attori americani, restando nell’hinterland del capoluogo lucano basta citare Cenzino Belmonte – ex consigliere comunale di centrodestra – quando qualche anno suggerì di «istituire le “Ronde cittadine” per controllare il territorio». Fu tacciato dai più come «delinquente», ma ad oggi, a distanza di anni, non pare sia l’unico a suggerire questa come «la migliore soluzione per garantire l’ordine pubblico».