CUPPARO TRA LA CASELLATI E I PITTELLA, PER CHI LAVORA?
E gli aedi del Potenza calcio maniacali su Bardi
TUTTO COME DA PREVISIONI PER LA POLITICA LUCANA. LA COPPIA LA REGINA -GUARENTE
Stiamo raccontando da mesi con libertà ed ironia a volte, le vicende della politica lucana. Senza essere veggenti ci siamo ritrovati in tante occasioni a prevedere fatti ed accadimenti futuri. Non vogliamo essere scaramantici ma negli ultimi giorni si sono ripresi la scena, si fa per dire, diri- genti che portano male solo a nominarli. Il giovane La Regina supporta Guarente. Trasuda rancori e velleità. Non si perde d’animo dopo aver contributo più di altri alla vigilia funesta della sconfitta elettorale delle regionali dopo le politiche. Il Pd e’ un multiforme aggregato di silenzi e di parole stanche, di sguardi diffidenti e di materiale allusivo diffuso sui social. Da Scotellaro a Rotonda qualcuno prova a mandare messaggi in codice.
VIVIANA DA GENZANO
La sindaca di Genzano lancia l’allarme chiedendo a Lettieri di accelerare. Su cosa? La Viviana da Genzano nota per memorabili post a sostegno del Gladiatore al limite dell’infatuazione, si incarica di dare lezioni ai perdenti del Pd che sono rimasti tenaci e leali, almeno. Si muovono con forme deambulatorie controverse tanti altri dirigenti da Matera al Metapontino. Non c’è nessuna forma comprensibile di politica. Ritorna il “facit’ ammuina” della Real Marina del Regno delle Due Sicilie del 1841. I pochi presidi elettorali della sinistra assistiti in clandestinità da questo o quel dirigente che conserva per genti- lezza questo metodo di ascolto.
LETTIERI E IL PD
Lettieri attende. Misura? Ascolta? Chissà! Riprende a girare il mondo dei “riservisti del disordine”. Qui è la si vedono MedinLucania, e i nuovi aedi del Potenza Calcio. La rumba della stampa vicina martella in maniera maniacale Bardi su tutto e tutti. Tanto ossessiva da apparire patologica. Intanto dopo Moles si vanno sistemando tutte le tessere. Ed anche con uno che si chiama Casino, si possono produrre effetti tranquillizzanti.
AURELIO E LA GUERRA DI MARCELLO
Aurelio “Guerra” da Craco lancia i messaggi in codice di Marcello, si tratta di un livello alto. Un Centro studi che progetta per la Basilicata. Ci mancherebbe. Noti amministratori della provincia lucana che stanno un po’ qui ed un po’ li’. A volte sospesi nel “cosmo”. Intercettati in tante stagioni per bastonare gli imprudenti dirigenti del Pd. Stanno appostati i Pentastellati. Nel frattempo si perdono pezzi di questo fantomatico civismo. Senza parti ne’ voti. Il più autonomo e furbo di tutti si è defilato. Nicola Benedetto ha capito che la musica e’ una marcia funebre dalle parti sinistre? Forse! Insomma anche nella settimana di lutti enormi per la politica italiana la litania lucana e’ sempre con la stessa nenia. Il centro destra nazionale non si “ammoscia”. Anzi. I Campi larghi sono campi minati. La Schlein comincia a conoscere il frullatore anche della stampa amica ed appare già appesantita.
CUPPARO TRA CASELLATI E I PITTELLA
Nei confini della Basilicata tutto sembra più accentuato. Sempre più in assestamento il centro destra e sempre più diviso e disorientato l’altro mondo. Dalle parti del senisese riprende quota il lavoro politico dell’ex Assessore Cupparo. Anche lui ad un crocevia di rapporti. Ottimi con la Ministra Veneta Casella- ti. Costanti con i fratelli di Lauria. Ammiccanti con amministratori e sin- daci di tutti colori e di tutte le provenienze. Un rullo a trecentosessanta gradi! Lavora per Bardi o per il re di Prussia? Si vedrà!!! Il centro destra ha bisogno di semplicità e di chiarezza. Non servono untori o gladiatori. Apparirebbe semplice dimostrarlo. Ma anche questo lo vedremo. Man mano.
Di Fausto Devoti