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LA SINISTRA PER VINCERE TORNI A FARE LA “SINISTRA”

La riflessione di Giuseppe Domenico Nigro

La Sinistra deve tornare a fare la Sinistra. La classe lavoratrice è abbandonata a sé stessa. Non si può esaurire solo a problemi marginali tutta l’attività politica della Sinistra Italiana! Ah Berlinguer! Se potesse tornare! Si rivolterebbe nella tomba! La Sinistra si è involuta, è divenuta conservatrice, si è fissata solo su alcune tematiche che sono periferiche. Vero è che l’Italia da patria di emigrati è diventata patria di immigrati! Ma questi problemi vanno affrontati con decisione e fermezza. Fanno tutti gli anarchici col Mercedes, i comunisti con lo Jot. Ma basta! Con questo intellettualismo borghesoide. La classe proletaria si è pervertita in borghesia, nel “perbenismo interessato, la dignità fatta di vuoto, l’ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto è un dio che è morto” – come canta lo stesso Guccini -, nel buonismo impersonale, finto. I comunismi si sono pervertiti in cosa? In totalitarismi. Tutta colpa – a cominciare – di Stalin, di Mussolini: un socialista rivoluzionario convertito al Fascio! L’ultimo grande socialista è stato Pertini. Mussolini è stato il primo a commutare il socialismo in nazismo. Noi aspettiamo vivamente che possa rinascere il socialismo, con un partito che esprima la linea politica generale dei partiti socialisti europei. Sarà il nuovo partito socialista europeo. Il partito socialista italiano ha una gloriosa storia, dalla sua fondazione, il 14 agosto del 1892, fino alla sua dissoluzione. Ma le idee non muoiono mai! Come non muoiono le ideologie di destra, neppure quelle di sinistra, tanto meno quel di centro. Noi aspettiamo che si rifondi la nuova DC: l’Italia è l’unica nazione che oggi non ha un partito di centro cristiano-democratico degno di tal no- me. Non ne possiamo più di assistere a questi scempi: riccacci che prendono in mano la bandiera della classe lavoratrice e che poi non sanno reggerla. La classe lavoratrice ha bisogno oggi, più che mai, di essere sostenuta, contro il super-capitalismo internazionalista globalizzante. Perché vince la Destra? Perché la Destra sociale è più sensibile di questa Sinistra palazzola, chiusa nei camerini e nei gabinetti – i cabinet di Lugi XIV – sguazzante nelle ricchezze, alla faccia dei poveri lavoratori, abbandonati alla disoccupazione imperante, alla precarietà, all’iperinflazione roditrice dei miseri salari – altro che legge ferrea di Lasalle! -, a tutti i soprusi legalmente concessi, alle angherie che affondano sempre di più i diritti dei lavoratori.

Di Giuseppe Domenico Nigro

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