POST CARIELLO, UN’INCOGNITA
REGIONE – Caos nella Lega, l’au dell’Asi tentenna e l’ex segretario scalpita: Pepe tra l’incudine e il martello
Domani Consiglio, ma il nodo su chi subentrerà tra Fuina e Cappiello non è sciolto
POTENZA. È convocato per domani pomeriggio alle 15 e 30 il Consiglio regionale. Il primo punto all’ordine del giorno la surroga di Cariello (dimessosi dopo essere stato ufficialmente proclamato sindaco di Scanzano Jonico). A seguire dovrebbe svolgersi l’esame della legge istitutiva della fondazione regionale “Lucana Film and Game Commission” e di modifiche alla legge regionale sulla protezione della fauna selvatica. Ma a tenere banco in queste ore è e il caso relativo al primo punto all’ordine del giorno: chi subentrerà tra i banchi del parlamentino lucano al posto dell’ex capogruppo della Lega? La domanda continua a rincorrersi fuori e dento i palazzi regionali e la Lega, il partito a cui spetta il “successore”, al momento sarebbe in grosse difficoltà nel dare una risposta. Di diritto a subentrare a Cariello sarebbe Rocco Fuina, amministratore unico dell’Asi di Matera. È lui infatti il primo dei non eletti che nel 2019 nella provincia di Matera si candidò nella lista della Lega. Posizione che gli fece guadagnare in seguito la designazione di au nel consorzio materano. L’attuale incarico che ricopre attualmente però non è compatibile con l’incarico da consigliere regionale. Fuina al momento non avrebbe ancora sciolto la riserva sul suo futuro. A quanto pare i rapporti tra lui è la dirigenza del Carroccio non sarebbero dei migliori, le ultime crepe si sarebbero verificate alle scorse elezioni politiche quando l’au dell’Asi avrebbe fatto campagna elettorale in favore di Azione e non della Lega. All’interno del partito la questione non sarebbe stata ancora del tutto dimenticata, motivo che porterebbe Fuina all’indecisione. In queste ore infatti sarebbero diverse le interlocuzioni tra i vertici del Carroccio e l’au dell’Asi. La matassa però non è di facile soluzione, ad un possibile rifiuto di Fuina a sedere tra i banchi del parlamentino lucano la questione si complicherebbe ulteriormente. Il secondo dei più votati è il materano Antonio Cappiello, ex segretario regionale della Lega. Cappiello si sarebbe detto più che favorevole a subentrare a Cariello annunciando addirittura di pensare ad un rientro nella Lega e ad un appoggio incondizionato a Bardi, nonostante in questi anni si sia distinto per le continue dure critiche al suo ex partito e allo stesso governatore lucano. Probabilmente però la postazione in Consiglio alletta talmente tanto l’ex segretario da fargli dimenticare l’addio burrascoso alla Lega e le invettive contro Bardi e co. Ma se Cappiello ha sorvolato sul recente passato poco idilliaco il suo ex partito e lo stesso governatore non sembrano aver fatto lo stesso. Non a caso nella Lega si starebbe facendo di tutto proprio per convincere Fuina ad accettare l’incarico e pensare già ad un suo ipotetico sostituto alla guida dell’Asi di Matera. L’opzione Cappiello pare non piacere a più di qualcuno all’interno della Regione. A quanto pare il commissario della Lega lucana, Pasquale Pepe, preferirebbe sorvolare più sulla mancata campagna elettorale a suo favore che sulle denunce volate con l’ex segretario regionale. Sulla questione le bocche all’interno del Carroccio restano più che cucite, quello che si apprende è che la tensione sembra essere alle stelle. Il presidente Bardi avrebbe infatti chiesto a Pepe di risolvere quanto prima la questione facendo leva sulla scarsa componente del gruppo Lega in Consiglio. Con le dimissioni di Cariello l’unico leghista rimasto al momento è Aliandro, e nel caso il successore di Cariello dovesse percorrere altre strade politiche la Lega diventerebbe mono rappresentata con una sovraespostone invece all’interno della Giunta (Fanelli e Merra). Una questione non da poco se si considera che la Giunta, dopo il caos, in Forza Italia è stata appena completata. Una questione che il commissario Pepe dovrà certamente risolvere nella giornata di oggi