PESCARA: DROGA E APPALTI, IL COMUNE PARTE CIVILE
Gli arrestati lasciano il carcere, notificati i domiciliari
“Il Comune è stato danneggiato da questa vicenda, a tutti i livelli, ma ha dimostrato di avere un’articolazione e una struttura politico-amministrativa sana. Quanto alle conseguenze, è scontata la costituzione di parte civile non appena sarà concessa dalla legge”. Così il sindaco di Pescara Carlo Masci, interviene sull’inchiesta droga e appalti che ha travolto il Comune e le polemiche politiche che sono seguite alla luce anche dell’annuncio dell’amministrazione di voler avviare i test antidroga a dipendenti e consiglieri. L’intervento di Masci avviene proprio nel momento in cui i quattro arrestati possono lasciare il carcere e andare a casa grazie alla notifica della misura cautelare attenuativa degli arresti domiciliari.