FONTANA MURAT, POLEMICHE SUI LAVORI DI MANUTENZIONE

La fontana “Gioacchino Murat” posta a presidio di piazza Bonaventura Picardi, gioiello architettonico del 1813, è stata nei giorni scorsi protagonista di interventi di manutenzione e pulizia che hanno lasciato interdetta la consigliera comunale di opposizione, Maria Di Lascio. «Si è consumato un oltraggio all’iconica fontana Murat. Sembra che per effettuare i lavori di pulizia sia stato utilizzato un prodotto non adatto. Per di più non è stata pubblicata nessuna determinazione sull’Albo pretorio che dia conto dell’ottenuta autorizzazione da parte della Soprintendenza» scrive sui profili social Maria Di Lascio. L’ex sindaco di Lagonegro vuole vederci chiaro e ha scritto alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata e al Comando Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale, chiedendo «di intervenire con urgenza allo scopo di accertare i danni prodotti dall’Amministrazione comunale che ha compromesso la fruibilità del bene culturale, e le altre eventuali ipotesi di reato, anche perseguibili a querela, di cui si chiede l’espressa punizione, con riserva di costituirsi parte civile per il risarcimento di tutti i danni, morali e materiali. Formulo espressa richiesta di essere informata tanto circa l’eventuale richiesta di archiviazione quanto circa l’eventuale richiesta di proroga del termine per il compimento delle indagini preliminari». Secondo Maria Di Lascio, «la fontana in pietra del 1813, il cui il rilevante pregio è notorio, è stata deteriorata e danneggiata, effettuandone la pulizia con pompa a getto idraulico e prodotti chimici non autorizzati da codesta Soprintendenza». Toccherà ora alla Soprintendenza approfondire e comprendere se realmente la fontana Murat inserita nel catalogo generale nazionale dei beni culturali ha subito dei danni, nel frattempo la comunità di Lagonegro assiste ai lavori di manutenzione che hanno dato un nuovo look all’amata fontana.