CRISI COMUNE DI RAPOLLA, MALGRADO L’INCONTRO NESSUNA FUMATA BIANCA

Non c’è stata la fumata bianca al termine dell’incontro avvenuto a Potenza a cui hanno partecipato i segretari regionali di Pd e Psi, i rappresentanti provinciali ed i diretti protagonisti, vale a dire il sindaco di Rapolla ed i consiglieri di maggioranza che hanno aperto la crisi. Biagio Cristofaro, primo cittadino di Rapolla, ha lanciato l’ipotesi di un rimpasto, ma non adesso, bensì a metà mandato. Cioè tra un anno e mezzo. Non ora. Cristofaro non accetta che il patto iniziale, sottoscritto tra le parti al momento della sua elezione, venga rivisto adesso, nonostante il quadro politico sia mutato con il Pd che conta ben 6 consiglieri su 8. Anche perchè, eventualmente, a lasciare l’incarico di vice sindaco sarebbe quel Michele Sisti, da tempo suo braccio destro ed una sorta di “figlioccio politico”. Dall’altra parte il Pd chiede più visibilità, proprio in virtù della confluenza nel partito di tre consiglieri – Musto, Radino, e Faruolo – non più civici ma, appunto, aderiti al Pd. Come andrà a finire questo braccio di ferro? L’impressione è che più passa il tempo e si avvicina la fatidica data del 27 giugno – termine ultimo per trovare un accordo – più la situazione rischia di diventare irrimediabile con l’unica conseguenza del commissariamento prima e del voto anticipato dopo. Eppure, alla fine, che una soluzione venga trovata farebbe comodo a tutti. Ma chi si prenderebbe la responsabilità di far cadere il governo cittadino? Nelle prossime ore Cristofaro indirà una riunione di maggioranza, per capire ulteriormente gli umori, anche sulla scorta di qualche crepa che si sarebbe aperta, fronte Pd. Qualche consigliere, infatti, sarebbe disponibile al rimpasto posticipato e a lasciare, al momento, tutto così com’è anche per non sfiduciare un Sindaco come Cristofaro che, tutto sommato, gode di un discreto gradimento tra la sua gente. Si attendono novità, in questo weekend, ma le possibilità che la crisi rientri sono decisamente aumentate.