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ANSELMI, UNA DONNA PER LA DEMOCRAZIA

La ragazza della Repubblica

POTENZA. È il titolo, di persé emblematico, di un libro ad opera di Chiarastella Campanelli. Un volume biografico che ripercorre la vita, appassionante come un romanzo, di Tina Anselmi, prima donna a diventare Ministro della Repubblica italiana. Una figura femminile straordinaria e modernissima, il cui ruolo nella storia d’Italia va approfondito e riscoperto. “La ragazza della Repubblica” è appordato anche a Potenza, dove a dialogare con l’autrice sono stati l’on. Giuseppe Molinari, esponente di spicco della Dc lucana, e la Consigliera regionale di parità, Ivana Pipponzi. Una donna energica, schietta e coraggiosa, che non si tirò indietro di fronte a prove durissime, come quella di annunciare alla famiglia la morte di Aldo Moro. Cattolica convinta, improntò la sua attività politica al rispetto della laicità dello Stato, lottò per la parità salariale delle donne con fermezza e totale indipendenza di giudizio. Consapevole che sarebbe stata la fine della sua carriera politica accettò di presiedere la Commissione d’Inchiesta sulla P2, anteponendo il bene comune a ogni altra considerazione. Conservò intatto per tutta la vita l’amore per la natura, per la semplicità e per la trasparenza, interpretando concretamente i valori di quella democrazia che considerava una preziosissima e fragile conquista. Un libro che non sisofferma solo sulle sue vicende pubbliche, ma affronta anche quelle private, osservando la crescita della sua consapevolezza e la genesi della sua passione politica e condividendone il coraggio e le tumultuose tempeste personali. L’ha definita una bellissima iniziativa, la consigliera di Parità Pipponzi «per ricordare una donna che ha incarnato prima come cittadina e poi come istituzione tutti i valori enucleati nella nostra cara costituzionale». «Tina Anselmi è una figura luminossissima -ha aggiunto Pipponziche ci ricorda che non dobbiamo mai cedere difronte all’affermazione dei diritti. Dobbiamo vigilare, perchè l’affermazione dei diritti non è mai scontata». Per l’autrice Campanelli era più che necessario «riscopire e raccontare la vita di Tina Anselmi che portà con se dei messaggi che trovo indispensabili per la vita odierna e che si stanno perdendo. Cera la volontà di mandare un messaggio di riscoperta». Il libro di Chiarastella Campanelli è un affresco completo sulla vita di una donna che ha lottato per migliorare le vite degli altri, una donna spesso dimenticata, messa in secondo piano, ma che è (e può essere) un esempio necessario per le nuove generazioni che hanno bisogno di ideali, vivacità, concretezza e punti di riferimento. Con un linguaggio discorsivo e semplice, “Tina Anselmi. La ragazza della Repubblica” attraversa quasi cento anni della storia italiana e lo fa con la stessa onestà che ha contraddistinto una grande donna.

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