IL BLITZ DEL RE FALLISCE
nonostante i 4mila € al mese anche questo se ne scappa, stavolta ancora prima di iniziare
Tenta di gabbare i colleghi, ma resta col cerino in mano: un altro portavoce rinuncia
Presidente del Consiglio regionale Carmine Cicala e comunicazione: la “maledizione” di De Paolis Foglietta continua ancora, a distanza di anni. In tema comunicazione, delle 3 postazioni impor- tanti, capo Ufficio stampa, portavoce del presidente e coordinatore della struttura di Informazione, Comunicazione ed Eventi del Consiglio regionale, il coordinatore è, nomina intuiti personae di Cicala, Pierluigi Maulella Barrese, sono attualmente scoperte le prime due citate. Anche dopo la parziale mini “pieni poteri” che il valligiano ha voluto, l’Ordinamento amministrativo del Consiglio regionale approvato lo scorso luglio, ancora intoppi per Cicala. Eleonora De Paolis Foglietta, nominata portavoce del presidente Cicala nel luglio del 2019, chiese anche e ottenne la trasforma- zione del contratto di collaborazione coordinata e continuativa in contratto di lavoro autonomo. Sennonchè nel febbraio del 2021, rassegnò le proprie dimissioni dall’incarico con effetto immediato, rinunciando così a 4mila e 151 euro, oltre mille e 315 per oneri e Irap, di indennità lorda mensile. Poi ci fu l’operazione fallita con Domenico Ciancio, abortita prima ancora della nomina. Nel 2023, con modalità diverse, la storia si è ripetuta. Data la mini “pieni poteri”, rispetto al passato, una differenza. Se prima la nomi- na del portavoce doveva comunque passare per l’approvazione dell’Ufficio di presidenza, adesso è previsto che l’incarico di portavoce sia conferito con provvedimento dell’Ufficio gestione degli organi politici e del personale, che ratifica la richiesta del presidente del Consiglio regionale. Anche per il persona- le particolari, analogo sban- dierato snellimento. Sarebbe stato come un sogno per un diplomato en- trare a via Verrastro e guadagnare 3mila e 658euro, cioè poco meno di 44mila euro annui. A tanto sarebbe ammontato lo stipendio di Michele Nella che Cicala, all’insaputa dell’Ufficio di presidenza, aveva nominato suo portavoce via Ufficio gestione citato. La nomina c’è ed è stata formalizzata, il seguito manca: non c’è stata esecuzione. Mentre Regione e Consiglio erano in limitazione collegata all’esercizio provvisorio del Bilancio, Cicala pensava a farsi il portavoce stabilendo relativo lauto compenso. Il portavoce non c’è, ma il presidente del Consiglio regionale, come captato nei corridoi di via Verrastro, lo vuole. Lo smacco di non riuscire a chiudere pur mettendo sul banco tanti soldi pubblici, verosilmente non è cosa che sopporta con facilità. L’unica figura che in lui ha sempre suscitato disinteresse, è quella, la più imparziale delle 3 della comunicazione, sia per ruolo che per l’iter di selezione, del capo Ufficio stampa del Consiglio. Avviso e procedura esperita, incarico mai conferito nell’attuale legislatura. Cicala continua a promettere ai consiglieri regionali facenti parte dell’Ufficio di presidenza il capo Ufficio stampa, ma poi continua a pensare solo a sé stesso e pur potendo fare tutto in autonomia e spendendo soldi pubblici, comunque non conclude sul suo portavoce. La “maledizione” di De Paolis Foglietta, a distanza di oltre 2 anni continua. Nonostante la già corposa lista di tutti coloro che da lui sono fuggiti, i “gialli” del presidente non mancano mai.