“LA RAGAZZA DELLA REPUBBLICA” A POTENZA
A dialogare con Campanelli del libro anche la consigliera Pipponzi: “Tina Anselmi protagonista di battaglie per la parità”
Staffetta partigiana a 16 anni, sindacalista a 18, è stata la prima donna a diventare ministro in Italia – prima del Lavoro e, successivamente, della Salute – e grazie a lei oggi abbiamo la legge sulle Pari opportunità, il Servizio Sanitario Nazionale e anche la Legge 194, firmata sebbene da cattolica non ne condividesse il principio.
Questo e tanto altro è stata Tina Anselmi, una delle figure politiche italiane più importanti, la cui storia è racchiusa tra le pagine del libro di Chiarastella Campanelli “La ragazza della Repubblica” in una narrazione appassionante, come un romanzo tra vicende pubbliche e private,
della figura di “Tina vagante”, come la soprannominavano i suoi compagni della DC. Una donna energica, schietta e coraggiosa che valeva riscoprire ed approfondire.
Appordato anche a Potenza, a dialogare con l’autrice del volume biografico – edito da Graphofeel – sono stati l’on. Giuseppe Molinari, esponente di spicco della Dc lucana, e la Consigliera regionale di parità, Ivana Pipponzi.