LA BCE AUTORIZZA L’INTEGRAZIONE TRA BANCA 2021 E BCC DI BUCCINO E COMUNI CILENTANI
Da Cronache il Senatore Castiello aveva lanciato il suo appello per salvaguardare l’Istituto di Credito Cooperativo dall’accorpamento avvertendo sugli effetti collaterali
Era lo scorso mese di marzo quando negli studi di Cronache Tv il Senatore Francesco Castiello – tra i cofondatori e già presidente della Banca 2021 per sei anni (2011-2016) – spiegava per filo e per segno la vicenda della possibilie incorporazione della Banca di Credito Cooperativo con una Bcc più piccola dei Comuni Cilentani. Un percorso di fusione già tracciato e atteso entro luglio 2023 senza, però, il coinvolgimento dei soci. Che ne temono gli effetti collaterali più disparati da questa fusione. Ma, tant’è, è notizia di queste ore che la Capogruppo del Gruppo BCC Iccrea ha informato i CdA di Banca 2021 e BCC di Buccino e dei Comuni Cilentani di aver ricevuto l’autorizzazione della Banca Centrale Europea al percorso aggregativo tra le due BCC. La Banca che ne dovrebbe nascerà da questa fusione dovrebbe essere operativa in 3 regioni (Campania, Basilicata e Calabria) e 5 province (Salerno, Avellino, Potenza, Matera, Cosenza). L’aggregazione, che ha coinvolto le due BCC espressione di una forte tradizione mutualistica a livello locale, «consentirà così lo sviluppo di un modello cooperativo ancora più solido ed efficace a beneficio dei soci e di tutta la clientela», si legge nella nota in cui si spiega come «anche grazie al rapporto con il Gruppo BCC Iccrea saranno possibili nuove sinergie, in termini di efficienza e servizi, mantenendo e rafforzando la presenza di BCC Magna Grecia verso tutte le proprie comunità di riferimento». «L’autorizzazione della Banca Centrale Europea rafforza la nostra convinzione che il progetto è valido e che consentirà la crescita e lo sviluppo delle nostre comunità. Nelle prossime settimane ci sarà il momento del confronto e in autunno, con il consenso dei soci, nascerà la nuova banca», ha commentato il presidente di BCC di Buccino e dei Comuni Cilentani, Lucio Alfieri. «L’autorizzazione da parte della Banca Centrale Europea è la dimostrazione della bontà del progetto industriale. Con questa operazione miriamo a creare una realtà con maggiori livelli di efficacia ed efficienza, affinché funga da punto di riferimento nel territorio con la realizzazione di economie di scala e di scopo. Adesso il nostro lavoro continuerà con intensità e con la ferma volontà di illustrare ai soci il complessivo piano di fusione. Siamo convinti che soci, clienti e dipendenti saranno orgogliosi della Banca che nascerà», ha aggiunto il presidente di Banca 2021, Pasquale Lucibello. «Quello che abbiamo ricevuto dalla Banca Centrale Europea è la conferma del lavoro puntuale che la Capogruppo ha svolto insieme alle due BCC. Sarà importante dare seguito al percorso avviato perché il Gruppo BCC Iccrea vuole consegnare al territorio una realtà bancaria solida e in grado di venire incontro alle esigenze delle comunità di riferimento con soluzioni in grado di servire efficace- mente soci e clienti. Al termine del piano di aggregazione la futura BCC sarà in grado di incrementare il servizio ai soci e clienti, mantenendo al contempo l’indispensabile presidio del territorio grazie alle strette sinergie che, già da tempo, le due BCC hanno messo in campo», ha concluso Giuseppe Maino, presidente Gruppo BCC Iccrea. Un risultato netto avvenuto all’indomani del rinnovo delle cariche sociali dell’assemblea dei soci di Banca 2021, dopo la revoca della sospensione del voto, comunicata alla Bcc dal Tribunale di Napoli, III sezione civile, lo scorso 24 maggio che respinge a tutti gli effetti, così, il ricorso sul voto online. Modalità, quest’ultima contestata dal Senatore Castiello insime ad altri Soci, poiché non ne garantiva «il diritto alla trasparenza ed alla giusta informazione». Per Castiello, infatti, le modalità scelte dal CdA della Banca non avrebbe consentito ai soci «di essere adeguatamente informati sul futuro dell’istituto di credito e di decidere liberamente»