486º GIORNO DI GUERRA ASSURDA IN UCRAINA
Realmente è crisi in Ucraina 🇺🇦 ma realmente adesso preoccupa la CRISI in RUSSIA 🇷🇺 con PUTIN umiliato e deluso, anche se informato 24h dell’attacco con marcia straordinaria verso MOSCA
“ZAR DI VETRO” COSA SUCCEDE SE PERDE IL CONTROLLO SU I DEPOSITI NUCLEARI?
DA PECHINO SOSTEGNO ALLA LEADERSHIP DELLA FEDERAZIONE RUSSA
486º GIORNO DI GUERRA
REPORT A CURA RAI NEWS 24
La guerra in Ucraina minuto per minuto, giorno 486
Sfida al Cremlino, stop della Wagner che lascia Rostov tra gli applausi della folla
Mosca: respinti nuovi attacchi ucraini nelle regioni di Donetsk e Zaporizhzhia
L’esercito russo ha “respinto con successo” gli attacchi sferrati dalle forze di Kiev in quattro aree del fronte, in particolare nelle regioni di Donetsk, ma anche di Zaporizhzhia, il giorno dopo che l’Ucraina ha annunciato “progressi” nelle stesse zone. Lo afferma il ministero della Difesa, secondo quanto riferiscono le agenzie di stampa russe. Il ministero sostiene che solo vicino a Bakhmut sono stati sventati 10 attacchi, hanno riferito le agenzie. “Nelle ultime 24 ore, le forze armate ucraine hanno continuato a tentare un’azione offensiva”, si legge nel comunicato.
Meloni aggiorna sulla Russia nelle comunicazioni alle Camere
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a quanto apprende l’ANSA da fonti di Palazzo Chigi, durante le sue comunicazioni alle Camere in vista del Consiglio europeo, aggiornerà i parlamentari sulla crisi in Ucraina. Le comunicazioni al Parlamento sono in programma mercoledì.
Le unità Wagner lasciano anche la regione di Lipetsk
Dopo quelle di Rostov e Voronezh le unità della Wagner hanno lasciato anche la regione russa di Lipetsk, a circa 400 km da Mosca. Lo riporta Ria Novosti citando le autorità locali. Si tratta del punto più vicino alla capitale raggiunto dalla milizia privata nella sua ‘marcia’ verso Mosca avvenuta nella giornata di ieri e poi rientrata su ordine del fondatore Yevgeny Prigozhin.
Media sudafricani: al vertice Brics andrà Lavrov al posto di Putin (che rischierebbe l’arresto)
Secondo quanto riportato oggi dal quotidiano sudafricano The Sunday Times, il presidente russo Vladimir Putin non parteciperà al vertice dei leader Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) in programma ad agosto a Johannesburg. Secondo fonti al corrente del dossier interpellate dal Times, la decisione sarebbe maturata durante la recente visita in Russia del presidente sudafricano, Cyril Ramaphosa, nell’ambito della missione di pace africana per la guerra in Ucraina. Il leader sudafricano avrebbe illustrato a Putin le tre opzioni possibili dopo il mandato di arresto spiccato nei suoi confronti dalla Corte penale internazionale dell’Aia (Cpi), di cui fa parte il Sudafrica: non presenziare, partecipare online o partecipare di persona ma in un altro luogo. Putin avrebbe optato per la prima opzione, secondo le fonti, e al vertice dovrebbe partecipare il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov.
Kiev: al vertice “G7plus” abbiamo illustrato la formula di pace del presidente Zelensky
Alla riunione di Copenaghen “abbiamo ancora una volta informato in dettaglio i nostri partner internazionali sulla Formula di pace del presidente Volodymyr Zelesnky. Ho espresso la mia convinzione che dovrebbe essere la base per raggiungere una pace sostenibile e giusta per l’Ucraina, dato che la guerra persiste nel nostro territorio”. È quanto scrive sui canali social Andriy Yermak, capo dell’ufficio di presidenza di Kiev, in merito al summit dei consiglieri nazionali politici e per la sicurezza dei Paesi G7 plus svoltosi nella capitale danese. Alla riunione hanno partecipato i consiglieri per la sicurezza di Usa, Ue, Brasile, Canada, Danimarca, Francia, Germania, Italia, India, Ucraina, Arabia Saudita, Sudafrica, Gran Bretagna e Giappone. “E’ stata un’importante discussione sui principi per una pace”, sottolinea Yermak.
Lavrov, parole Biden e Zelensky sono turbolento flusso coscienza
Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha definito come “un turbolento flusso di coscienza” le affermazioni del presidente americano Joe Biden e di quello ucraino Volodymyr Zelensky su un pericolo nucleare da parte della Russia. “Per me è difficile commentare le cose dette recentemente dal presidente Usa, così come lo è per altri osservatori che si chiedono come interpretarle”, ha detto Lavrov in un’intervista al programma tv ‘Mosca. Cremlino. Putin ripresa dall’agenzia Tass. Lavrov ha definito le dichiarazioni di Zelensky come “un flusso di coscienza ancora più turbolento”. “Non ho una preparazione medica”, ha aggiunto il ministro degli Esteri, sottolineando di non poter essere “responsabile per lo stato psicologico di persone che ogni giorno provano la loro inadeguatezza”. In un discorso tenuto in California Biden aveva detto di ritenere concreta la possibilità che il presidente russo Vladimir Putin usi armi nucleari tattiche.
Il lancio del missile terra-aria da postazione Iris-T ucraina: nel video insegue il bersaglio (Video)
Ucraina: un morto in attacco Kherson, salgono a 5 quelli a Kiev
E’ morto un civile la notte scorsa nel bombardamento russo contro un condominio di cinque piani a Kherson: lo hanno reso noto le autorita’ regionali. E intanto e’ salito a cinque il numero delle vittime dell’attacco russo registrato sabato a Kiev. L’uomo morto a Kherson aveva 44 anni, ha riferito l’ufficio del procuratore regionale su Telegram. Anche una donna e’ rimasta gravemente ferita quando uno dei proiettili lanciati nella stanza in cui dormiva e’ esploso nella sua stanza. Nella capitale, invece, tra le macerie dell’edificio distrutto da un attacco nel quartiere di Solomianski sono stati ritrovati i corpi di altre due vittime, riferisce il portale Ukrinform: sale cosi’ a cinque il totale dei civili uccisi nell’incursione di ieri quando sono stati lanciati su Kiev piu’ di venti missili russi. Le macerie di uno dei razzi intercettati sono cadute sull’edificio di 25 piani, provocando morti e feriti.
Ucraina, Podolyak: impossibile negoziare con Putin, giorni contati
Secondo Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, “la tragicommedia di questi giorni spiega in modo eloquente ai leader degli altri paesi perché l’Ucraina non ritiene oggi possibile negoziare con la Russia di Putin”. “Una semplice domanda – ha scritto su Twitter – con chi possiamo parlare se il soggetto principale ha letteralmente il potere che gli scivola dalle mani come sabbia tra le dita e tutti si puliscono i piedi sul comando militare strategico? I giorni di questa banda sono contati, non c’è un padrone di casa. La situazione all’interno della Russia è incontrollabile, la fragile struttura è tenuta insieme dall’inerzia su un’ala e una preghiera. Intanto i meteorologi prevedono nuove raffiche di vento…”.
Nel video recente, prima della rivolta Wagner, Putin ignorava il ministro Shoigu durante una visita ai soldati in ospedale – video (Video)
Kadyrov, “nostre forze erano pronte a combattere la Wagner”
Il comandante ceceno Ramzan Kadyrovha confermato oggi che unità speciali delle forze ai suoi ordini sono state inviate ieri verso Rostov ed erano pronte a intervenire contro le forze della Wagner, ma poi, “grazie e Dio onnipotente, la situazione si è conclusa senza uno scontro”. Ieri Kadyrov si era detto pronto ad aiutare il presidente Vladimir Putin a “schiacciare” la ribellione del capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin, e la radiotelevisione cecena Grozny aveva detto che 3.000 militari delle forze speciali cecene erano stati inviati verso le “aree di tensione”. “I nostri uomini hanno dimostrato alta capacità di combattimento e di essere pronti a difendere la madre patria ad ogni costo se avessero ricevuto l’ordine”, ha affermato Kadyrov sul suo canale Telegram, ripreso dall’agenzia Ria Novosti.
Kadyrov ha precisato che a capo dell’operazione vi erano il comandante delle forze speciali Akhmat, Apty Alaudinov, e il comandante del reggimento Sever-Akhmat, Aindi Zingiev, ai quali ha espresso la sua gratitudine.
Kiev, raid russi su Nikopol
E’ di un morto il bilancio di un raid russo condotto nella notte su Nikopol, nell’oblast ucraino di Dnipropetrovsk. La vittima, hanno spiegato le autorità locali, è un 71enne. Le forze russe, secondo i media ucraini, hanno bombardato anche nove località nell’oblast di Sumy.
Russia: unita’ cecene inviate contro Wagner tornano verso fronte
I combattenti ceceni dell’unita’ Akhmat, inviati nella regione russa di Rostov per sedare la rivolta del gruppo mercenario russo Wagner, tornano sul fronte ucraino dopo la fine della rivolta. Lo ha reso noto il comandante delle Akhmat, Apty Alaudinov. “Al momento, le unita’ dell’Akhmat stanno gradualmente tornando nell’area dell”operazione militare speciale’ per continuare le loro missioni”, ha detto il comandante all’agenzia russa Tass. Alaudinov ha indicato che una parte delle unita’ di Akhmat e’ rimasta al fronte e che sono stati coinvolti “solo coloro che potevano essere sostituiti da altre unita'”.
Russia, revocate le limitazioni al traffico nella regione di Rostov
Tutte le limitazioni al traffico sulle autostrade della regione di Rostov, nel sud-ovest della Russia, sono state revocate. Lo hanno annunciato le autorità locali citate dall’agenzia di stampa Ria.Il governatore Vasily Golubev aveva annunciato nelle scorse ore il ritiro dalla regione delle forze del gruppo paramilitare russo Wagner.
Ucraina: un morto in bombardamento russo su Kherson
Un uomo di 44 anni è morto in seguito a un raid russo che ha colpito un condominio di 5 piani nella città di Kherson, mentre una donna è rimasta intrappolata sotto le macerie, ancora viva. Lo riferisce il governatore locale, scrive Ukrinform. “Uno dei proiettili è esploso proprio nel mezzo della stanza”, ha detto il governatore Oleksandr Prokudin su Telegram. Le autorità ucraine hanno anche riferito che durante la notte i russi hanno bombardato il sud della regione di Dnipropetrovsk, ferendo una persona e danneggiando tre abitazioni private. L’Ucraina ha riconquistato la città di Kherson e parti della regione di Kherson a novembre dopo mesi di occupazione russa, male forze russe bombardano regolarmente la città e le aree circostanti dal lato opposto del fiume Dnipro.
Ex capo di stato maggiore Gb: “Possibile attacco a Kiev dalla Bielorussia”
La Wagner potrebbe cercare di conquistare Kiev con un attacco dalla Bielorussia. A mettere in guardia i leader ucraini e occidentali è stato Richard Dannatt, ex capo di Stato Maggiore delle forze armate britanniche, all’indomani della marcia su Mosca dell’organizzazione di mercenari e del successivo annuncio che Yevgeny Prigozhin andrà in Bielorussia. “Il fatto che sia andato in Bielorussia è motivo di preoccupazione”, ha dichiarato Dannatt a Sky News, sottolineando che se Prigozhin ha “mantenuto un’efficace forza combattente attorno a sé, allora rappresenta di nuovo una minaccia per il fianco ucraino più vicino a Kiev”. Secondo l’ex capo di Stato maggiore, “è plausibile” che la Russia possa utilizzare il gruppo Wagner per tentare di prendere la capitale ucraina.
L’impressionante bocca di fuoco dei cannoni dell’elicottero russo che spara missili (Video)
Governatore, drone ucraino abbattuto in regione russa di Belgorod
Un drone ucraino è stato abbattuto stamane sulla regione russa di Belgorod, secondo quanto reso noto dal governatore, Vyacheslav Gladkov. Il drone è stato abbattuto sul villaggio di Dolgoye, nel distretto di Valuisky, ha precisato Gladkov, citato dall’agenzia Tass. Non si sa ancora se siano stati provocati danni sul terreno.
Maggio 2023: l’impressionante onda dell’esplosione del missile ipersonico russo Kinzhal
Intelligence Gb, Ucraina ha affinato tattiche controffensiva, per “attacchi più profondi”
“Le forze ucraine hanno affinato le tattiche nelle prime due settimane della loro controffensiva in preparazione di attacchi più profondi alle posizioni controllate dai russi”, così nel report degli 007 britannici al ministero della Difesa.
Nel bollettino di intelligence, il ministero ha affermato che l’Ucraina sta compiendo “progressi tattici graduali ma costanti in aree chiave” e che le principali operazioni di controffensiva si stanno svolgendo su tre assi nelle aree meridionali e orientali.
“Le autorità ucraine hanno confermato i progressi nel sud e nell’est del Paese”.
Cina, ministro Esteri riceve a Pechino vice ministro Esteri russo
Il ministro degli Esteri cinese Qin Gang ha ricevuto oggi a Pechino il vice ministro degli Esteri russo, Andrei Rudenko, con cui ha discusso dei “rapporti bilaterali e di altre questioni internazionali e regionali di interesse comune”. E’ quanto ha reso noto il ministero in una nota riportata dai media cinesi.L’incontro avviene all’indomani dell’ammutinamento del gruppo paramilitare russo Wagner, che ieri ha marciato su Mosca prima di annunciare il rientro nelle proprie postazioni a seguito di un accordo raggiunto con la mediazione del presidente della Bielorussia.
Ieri i blocchi stradali a Rostov sul Don per ostacolare la marcia su Mosca del gruppo Wagner (Video)
Russia: sindaco Rostov, da Wagner danni a 10mila metri quadrati di strade
L’equipaggiamento militare della Wagner “ha danneggiato più di diecimila metri quadrati di carreggiata a Rostov”. Lo ha dichiarato il sindaco Alexei Logvinenko sul suo canale Telegram. Lo riporta Ria Novosti. Il sindaco ha spiegato che i servizi pubblici inizieranno oggi le riparazioni e il lavoro dovrebbe essere completato in due giorni. Inoltre sono già stati rimossi “detriti e spazzatura dal centro della città”.
Russia: unità Wagner lasciano la regione di Voronezh
Le unità della Wagner stanno lasciando il territorio della regione di Voronezh. Lo ha detto il governatore locale, Alexander Gusev, citato da Ria Novosti. Tutto si sta svolgendo “in maniera regolare”. “Dopo la risoluzione finale della situazione, rimuoveremo le restrizioni”, ha aggiunto ancora. Il governatore ha ringraziato la popolazione di Voronezh per la “moderazione, fermezza e ragionevolezza” e le forze dell’ordine e i dipartimenti coinvolti per il loro lavoro “ben coordinato e la loro professionalità”.
Russia, Crosetto: monitoriamo situazione con grande preoccupazione
“E’ una situazione che monitoriamo con grandissima attenzione e preoccupazione, che può cambiare di ora in ora e che, nonostante riguardi una vicenda interna russa, interessa come effetti tutto il resto del mondo”. Lo ha detto oggi il ministro della Difesa, Guido Crosetto, interpellato dal Gr1 sulle vicende in corso in Russia, dopo l’ammutinamento del gruppo paramilitare Wagner, che ieri ha marciato su Mosca prima di annunciare il rientro nelle proprie postazioni a seguito di un accordo con il presidente della Bielorussia. Se “lo scontro tra Wagner e le forze armate non era una novità” con “dichiarazioni durissime” nelle ultime settimane, ha detto il ministro, “nessuno si aspettava che ci potesse essere addirittura un conflitto militare”.”E’ una questione interna alla Russia che noi osserviamo con grande preoccupazione – ha aggiunto – perchè un ulteriore elemento di destabilizzazione in un’area già complessa, dove c’è una grande ferita aperta, non può certo essere positivo per tutto il resto del mondo”.
Russia: Crosetto, preoccupa destabilizzazione area complessa
La rivolta del gruppo Wagner “e’ una questione interna alla Russia che noi osserviamo con grande preoccupazione perche’ un ulteriore elemento di destabilizzazione in un’area gia’ complessa dove c’e’ gia’ una grande ferita aperta non puo’ sicuramente essere positivo per il resto del mondo”: lo ha riferito il ministro della Difesa, Guido Crosetto, intervistato dal Gr1 dopo l’accordo che ha messo fine all’iniziativa dei mercenari russi. “Lo scontro tra la Wagner e le forze armate russe ormai non era una novita'”, ha osservato Crosetto, “le dichiarazioni delle settimane scorse erano state durissime ma nessuno si aspettava che ci potesse essere un conflitto militare”. Il ministro ha spiegato di essere in contatto con i colleghi del G7: “E’ unasituazione che monitoriamo con grandissima attenzione e preoccupazione”, ha ribadito.
Media tedeschi, Germania fornirà altri 45 cannoni antiaerei Gepard entro la fine del 2023
“La Germania fornirà all’Ucraina altri 45 cannoni antiaerei semoventi Gepard entro la fine dell’anno, di cui 15 dovrebbero arrivare nelle prossime settimane”, così il generale di brigata tedesco Christian Freuding in un’intervista al quotidiano tedesco Welt am Sonntag. Freuding, che dirige l’Ucraina Situation Center del ministero della Difesa tedesco, ha affermato che l’Ucraina ha ancora bisogno di più difesa aerea anche se i suoi alleati stanno “facendo di tutto” per fornire ciò che possono. Freuding ha anche affermato nell’intervista che la Germania invierà altri due sistemi di difesa aerea IRIS-T SLM entro la fine dell’anno e altri quattro nel 2024. La consegna prevista di Gepards è coordinata da una società Global Military Products con sede in Florida. Il Pentagono ha annunciato all’inizio di giugno che Global Military Products ha ricevuto un contratto da 118,3 milioni di dollari per l’acquisto e la consegna di armi di fabbricazione tedesca.
Berlino ha già consegnato 34 Gepard, inclusi circa 6.000 colpi di munizioni, dall’inizio della guerra su vasta scala della Russia. L’ ultima consegna è avvenuta all’inizio di marzo.
Quando Prigozhin rivendicava il pieno controllo di Bakhmut: “L’abbiamo presa” (Video)
Da Prigozhin silenzio dopo accordo su ritirata da Mosca, dovrebbe andare in esilio a Minsk, ma non si hanno notizie
A meno di 24 ore dalla ritirata da Mosca, Yevgeny Prigozhin sembra scomparso nel nulla, o comunque resta in silenzio. Il leader dei miliziani della Wagner ha accettato ieri di lasciare la Russia e di andare in esilio, al momento, in Bielorussia, insieme ai suoi uomini, in un accordo mediato dal presidente Alexander Lukashenko. Tuttavia, dove si trovi in questo momento non è chiaro. Le ultime informazioni – riporta l’Ansa – sono di ieri sera quando è emerso un video di Prigozhin che lasciava il quartier generale del distretto militare a Rostov sul Don dopo aver accettato di trasferirsi in Bielorussia. In base all’accordo, le accuse penali contro Prigozhin saranno ritirate, ma rimangono molte domande sui dettagli. Per quanto riguarda i combattenti della Wagner, il portavoce del Cremlino Peskov ha detto che non dovranno affrontare azioni legali per aver preso parte alla marcia verso Mosca, dicendo che il Cremlino ha “sempre rispettato le loro azioni eroiche” in prima linea in Ucraina. Ma, secondo gli esperti, come per l’accordo, rimangono molte domande sul destino dei miliziani dopo la loro rivolta di breve durata.
Russia: a Mosca ancora rimane il “regime antiterrorismo”
Rimane il ‘regime antiterrorismo’ a Mosca e nella sua regione all’indomani dell’ammutinamento, poi rientrato, dei mercenari di Wagner. Rimane pattugliata dalla polizia la strada principale che porta fuori Mosca, verso Sud; e sono state mantenute nella regione anche le restrizioni al traffico sull’autostrada che collega la capitale a Rostov-sul-Don, la citta’ situata nel Sud-Ovest del Paese, dove sabato i ‘wagneriani’ hanno preso il controllo del quartier generale militare. Il ‘regime antiterrorismo’ conferisce maggiori poteri alla polizia e prevede diverse restrizioni per la popolazione. Tra l’altro il sindaco di Mosca, Sergei Sobyanin, ha decretato che domani lunedi’ sara’ un giorno libero.
Quando i soldati Wagner avevano sventolato vittoriosi la bandiera russa sulle rovine di Bakhmut dalla cima di un palazzo (Video)
Tajani: la Russia si indebolisce ora la pace è più vicina
“E’ finito il mito dell’unità della Russia di Putin. Questa escalation interna divide lo schieramento militare russo. E’ l’esito inevitabile quando si sostiene e finanzia una legione di mercenari”. Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un’intervista al Messaggero.Sulla possibilità che siamo a una svolta nella guerra in Ucraina “Una cosa è certa: il fronte russo è più debole di ieri – dice – mi auguro che adesso la pace sia più vicina. Attendiamo di capire le prossime mosse della Russia in Ucraina”.
Kiev, bombardata regione di Sumy 8 volte in 24 ore, 1 morto
“Ieri notte e in mattinata gli invasori russi hanno bombardato otto volte la regione di Sumy”, così su Telegram l’amministrazione militare: “Sono state registrate 34 esplosioni. Le comunità di Esmansk, Velikopysarivsk, Shalyginsk, Vorozhbyansk e Novoslobidsk sono state prese di mira”, si legge nel messaggio.
Russia: situazione è calma a Rostov-sul-Don, traffico ripreso
La situazione intorno al quartier generale dell’esercito russo nella citta’ di Rostov-on-Don e’ calma stamane, all’indomani dell’ammutinamento dei mercenari di Wagner, che sabato prima hanno preso la citta’ ma poi sono tornati nelle loro caserme. Lo scrive l’agenzia statale russa Ria Novosti che ha diffuso un video in cui si vedono i dintorni dell’installazione militare: su una strada che ieri era stata presa d’assalto dai carri armati circolano auto, ci sono persone in giro e si vede persino un netturbino che pulisce le strade.
Iran, “Sosteniamo lo stato di diritto in Russia”
L’Iran sostiene lo stato di diritto in tutti gli Stati, compreso il Paese vicino e amico della Russia. E’ quanto afferma il ministro degli Esteri di Teheran, Hossein Amirab dollahian, in riferimento alla tentata rivolta del gruppo di mercenari Wagner contro Mosca, sotto il comando di Yevgeny Prigozhin. In un colloquio telefonico con il collega russo, Serghei Lavrov, Amirab dollahian ha criticato “l’ingerenza straniera” negli affari interni di altri Paesi sottolineando che la Russia uscirà sicuramente vittoriosa dai recenti eventi. Lavrov, da parte sua, ha sottolineato il pieno esercizio dello stato di diritto e la conservazione dell’integrità territoriale del suo Paese.
Russia: Ria Novosti, a Rostov situazione tranquilla
La situazione intorno al quartier generale del distretto militare meridionale di Rostov sul Don è calma, il traffico lungo Budennovsky Prospekt è ripreso. È quanto riporta l’agenzia di stampa russa, Ria Novosti, citando un proprio corrispondente dalla cittadina teatro del tentativo di golpe da parte del gruppo Wagner, guidato da Yevgeny Prigozhin. Sul proprio canale Telegram, Ria Novosti ha postato anche un breve video nel quale si vede un uomo che pulisce una delle strade della città.
Il rombo del caccia fa paura, il video del super bombardiere russo da 36 milioni di dollari (Video)
Kiev, 11 attacchi missilistici russi su 2 brigate ucraine nell’area di Kupyansk
Gli equipaggi degli elicotteri d’assalto del Battlegroup West della Russia hanno lanciato 11 attacchi missilistici su due brigate ucraine nell’area di Kupyansk. Lo ha detto alla TASS il portavoce del Battlegroup Sergey Zybinsky. “Durante i combattimenti nell’area di Kupyansk, gli equipaggi degli elicotteri d’assalto Ka-52 e Mi-28 e dei caccia Su-25 del Battlegroup West hanno effettuato 11 attacchi aerei su nove aree di concentrazione di manodopera, armi, attrezzature militari e speciali e la composizione della 14a brigata meccanizzata separata e della 103a brigata di difesa territoriale separata “, ha detto Zybinsky.
Putin e Lukashenko arrivano al cosmodromo di Vostochny, in Russia (Video)
ISW, Lukashenko userà la “de-escalation” a suo vantaggio
Il fatto che il dittatore bielorusso Alexandr Lukashenko abbia svolto, con la sua mediazione, un ruolo diretto nel fermare l’offensiva militare di Evgenij Prigozhin contro Mosca e’ “umiliante” per il presidente russo Vladimir Putin, e consentira’ adesso all’uomo forte di Minsk di “ottenere vantaggi”, per esempio ritardare la formalizzazione dello Stato dell’Unione di Russia e Bielorussia o impedire al governo di Mosca di usare le forze bielorusse in Ucraina. E’ questa l’analisi dell’Institute for the Study of War (ISW). Gli analisti del think tank statunitense hanno ricostruito la scansione degli eventi secondo la prospettiva di Minsk: “Il servizio stampa della presidenza bielorussa ha annunciato che Putin aveva informato Lukashenko di quanto stava accadendo nel Sud della Russia la mattina del 24 giugno, lasciando intendere che Putin abbia avvicinato Lukashenko per risolvere la crisi innescata dall’ammutinamento”. Lukashenko ha usato “i propri ‘canali esistenti’ per chiarire la situazione e negoziare con Prigozhin. Il successo dei negoziati probabilmente indicano che Lukashenko ha un’influenza non ben chiarita su Prigozhin che potrebbe sfruttare per allentare la situazione”.
Russia: estinto l’incendio a deposito carburante a Voronezh
E’ stato estinto l’incendio di un serbatoio di carburante in una raffineria di petrolio vicino Voronezh, la citta’ nel Sud-Ovest della Russia, lambita ieri dal convoglio delle milizie di Wagner nella loro avanzata verso Mosca. Lo ha riferito l’agenzia di stampa russa Tass: i vigili del fuoco hanno completamente spento l’incendio, che ha distrutto un serbatoio da 5.000 tonnellate di cherosene per l’aviazione.
Russia, a Rostov torna la polizia, accolta da grida “vergogna”. Dopo il ritiro delle truppe Wagner
Dopo il ritiro delle truppe Wagner dalla sede del Distretto militare meridionale russo a Rostov, la polizia è tornata, accolta da una piccola folla che gridava “vergogna”, “traditori”. Le immagini pubblicate dal canale Rostov-Glavny circolano sui social russi stamattina.
WSJ, Usa rinviano sanzioni Wagner per non aiutare Putin
Il dipartimento di Stato americano ha deciso di rinviare l’adozione di nuove sanzioni al gruppo di mercenari Wagner. Lo scrive il Wall Street Journal. Il Dipartimento di Stato voleva annunciare martedi’ misure contro l’attivita’ di Wagner in Africa, dove i mercenari mettono a disposizione dei governi locali l’assistenza militare ottenendo in cambio l’accesso alle risorse naturali e sfruttamento delle miniere; ma ora prevedono un rinvio. “Washington non vuole che sembri che stia prendendo posizione”, ha spiegato una fonte informata. Gli Usa hanno gia’ sanzionato il gruppo (per la disinformazione nella campagna presidenziale del 2016 e per la guerra in Ucraina). Ma ora vogliono “isolare e indebolire la crescita di Wagner in Africa”, ha spiegato Cameron Hudson, ex capo dello staff dell’inviato speciale statunitense per il Sudan. “Ma continuare ora questa strategia mette Washington nella difficile posizione di aiutare Putin”.
Kadyrov, ambizione ed arroganza cause ribellione Prigozhin
“Arroganza” e “ambizione” sono state le ragioni della ribellione armata del capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin. Lo ha dichiarato su Telegram il leader ceceno, Ramzan Kadyrov, esortando Prigozhin a mettere da parte le sue ambizioni e a non mescolarle con gli affari di Stato. Il leader ceceno ha quindi invitato tutti i combattenti della Wagner a continuare a essere “cauti” nelle loro decisioni. “Pensate al futuro del Paese, alle vostre famiglie, ai vostri figli. Queste azioni possono portare a risultati disastrosi. Ora tutto è finito pacificamente, senza spargimento di sangue, ma sarebbe potuto accadere il contrario”, ha aggiunto Kadyrov, evocando “la dura repressione e la distruzione di chiunque invada l’integrità della Federazione Russa”.
Isw: Cremlino davanti a una “situazione profondamente instabile”
L’ammutinamento di Yevgeny Prigozhin sarà pure fallito, ma il Cremlino si trova ora ad affrontare una situazione “profondamente instabile”. E’ quanto sostiene l’Istituto per lo studio della guerra (Isw). Il fallimento della ribellione e la “soluzione a breve termine” – sotto forma di un’apparente tregua con il Gruppo Wagner – probabilmente “danneggeranno in modo sostanziale” il governo di Putin e lo sforzo bellico russo in Ucraina, scrivono gli analisti dell’Isw. “La ribellione ha messo a nudo la debolezza delle forze di sicurezza russe e ha dimostrato l’incapacità di Putin di usare le sue forze in modo tempestivo per respingere una minaccia interna, erodendo ulteriormente il suo monopolio sulla forza”.Gli analisti hanno anche osservato che i combattenti Wagner sono stati – in alcuni casi – accolti calorosamente dai residenti di Rostov-sul-Don.
Isw, Wagner avrebbe potuto raggiungere la periferia di Mosca se Prigozhin lo avesse
Il governo russo “ha faticato” a mettere in campo una “efficace risposta rapida” all’ammutinamento dei mercenari di Wagner: lo fa notare l’Istituto per lo studio della guerra (ISW), evidenziando “le debolezze della sicurezza interna (russa), probabilmente dovute alla sorpresa e all’impatto delle pesanti perdite in Ucraina”. Secondo il think tank statunitense, “Wagner probabilmente avrebbe potuto raggiungere la periferia di Mosca se Prigozhin avesse ordinato loro di farlo”. Di qui la conclusione: la “missione fondante” di Rosgvardia, la Guardia Nazionale russa, e’ “proteggere dalle minacce interne la sicurezza del governo russo”; “ma va notato che Rosgvardia non e’ riuscita a scendere in campo anche quando Wagner ha catturato siti militari sensibili a Rostov-sul-Don e distrutto aerei militari russi”.
Ex capo Cia, azzardo e ritirata, Prigozhin ha trattato via d’uscita
“Credo che le avanguardie del gruppo fossero a 60-90 minuti di distanza. Non l’intera forza, meno di 5.000, ma stavo tenendo d’occhio le reazioni di tutte le forze di sicurezza per vedere se restavano fedeli a Putin: l’esercito, l’aviazione, le forze speciali, la guardia nazionale Rosgvardiya, l’Fsb, le forze del ministero dell’Interno, del Cremlino e i ceceni, insomma l’insieme di elementi controllati dai siloviki, i leader dell’establishment della sicurezza. Se alcuni di loro avessero appoggiato il gruppo Wagner, si sarebbe scatenata una vera guerra civile”. Lo dice in una intervista al Corriere della Sera il generale David Petraeus, ex capo della Cia.Ora la situazione è molto confusa. Ma potrebbe essere che Prigozhin si è spaventato e si è reso conto che aveva costretto Putin a dirigere tutte le forze contro di lui”, afferma.”Penso che la stessa Wagner si sia impegnata in quest’azione solo 48 ore prima. Finora la tendenza di Prigozhin era di mantenere autonomia ma anche ottenere ulteriori risorse – sottolinea – Ed è solo quando Shoigu ha annunciato che tutte le forze irregolari avrebbero dovuto firmare contratti con il ministero della Difesa che Prigozhin si è sentito di forzare la mano. Secondo me sperava di evitarlo. Ma la scadenza era vicina, a fine mese, e allora si è imbarcato in quest’impresa. Ritengo improbabile che gli ucraini stiano lavorando con una persona che è stata così brutale, e che non vuole porre fine alla guerra”.
Blinken a Kuleba, immutato sostegno degli Usa
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha discusso degli sviluppi in Russia con il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, al quale ha assicurato l’immutabilita’ del sostegno americano. Lo rende noto Ria Novosti citando il Dipartimento di Stato. “Il segretario Blinken ha parlato oggi con il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba per discutere della situazione in Russia. Il segretario Blinken ha confermato che il sostegno degli Stati Uniti all’Ucraina non cambiera'”, si legge nel comunicato stampa.Blinken ha promesso che gli Stati Uniti rimarranno in stretto coordinamento con l’Ucraina mentre la situazione e’ in evoluzione.
Russia: media, almeno 15 soldati uccisi durante scontri con Wagner
Almeno 15 soldati russi sarebbero stati uccisi negli scontri con il gruppo Wagner, guidati da Prigozhin, che, nella giornata di ieri, si è fermata a 200 chilometri circa da Mosca, in un tentativo di Golpe. Lo riporta il sito indipendente bielorusso Nexta, sul proprio canale Telegram. Durante gli scontri tra i wagneriani e l’esercito russo, i civili sono rimasti feriti.
Rimossi i cartelloni pubblicitari “Wagner” in tutta la Russia
Russia: Tass stop restrizioni stradali a Rostov, restano per Mosca e Tula
“Le restrizioni al traffico sull’autostrada M-4 Don sono ancora in vigore nelle regioni di Mosca e Tula”. Lo scrive sul proprio canale Telegram, la compagnia di Stato russa della rete autostradale.”Secondo le decisioni precedentemente adottate nelle regioni, la restrizione del traffico lungo la M-4 Don nelle regioni di Tula e Mosca rimane”, si legge nel messaggio. Stop invece alle restrizioni stradali per Rostov.
ISW: Accordo con Lukashenko soluzione a breve termine, “non una soluzione stabile”
“Dopo la breve ribellione del gruppo Wagner il 23 giugno, il finanziere Yevgeny Prigozhin ha incontrato il dittatore bielorusso Aleksander Lukashenko per negoziare un accordo in cui si sfugge alle accuse penali ed i soldati mercenari dovranno firmare contratti con il ministero della difesa russo”, così l’Istituto per lo studio della guerra (ISW) nel suo ultimo rapporto, “questo accordo è una soluzione a breve termine che ha messo in luce gravi debolezze nel Cremlino e nel Ministero della Difesa russo”.
“I suggerimenti che la ribellione di Prigozhin, la risposta del Cremlino e la mediazione di Lukashenko siano stati tutti messi in scena dal Cremlino stesso, sono assurdi”, ha scritto l’ISW: “L’iniziativa di Wagner ha anche mostrato il degrado delle riserve militari della Russia, che sono quasi interamente impegnate a combattere in Ucraina, così come i pericoli della dipendenza da coscritti inesperti per difendere i confini della Russia”, ha aggiunto l’ISW.
Combattenti Wagner lasciano Rostov, folla li applaude
I combattenti Wagner hanno lasciato Rostov tra gli applausi della folla e spari in aria: lo documenta un video circolato su Twitter e verificato dalla Bbc. Nella clip si vede un mercenario Wagner che spara in cielo con il suo fucile mentre lui e altri del gruppo Wagner si ritirano da Rostov mentre gruppi di civili lungo le strade applaudono e incoraggiano i combattenti. Altri filmati documentano il sostegno pubblico dimostrato al gruppo di mercenari nella città in queste ultime ore.
Ucraina: media, attacco missilistico russo contro 2 brigate AFU
Equipaggi degli elicotteri d’attacco del gruppo aeronautico Zapad hanno lanciato 11 attacchi missilistici e bombe sulle aree di concentrazione di due brigate delle Forze armate dell’Ucraina (AFU) nella direzione di Kupyansk. Lo ha riferito alla TASS il capo del centro stampa del gruppo, Sergei Zybinsky. “Durante i combattimenti nella direzione di Kupyansk, gli equipaggi degli elicotteri d’attacco Ka-52, Mi-28 e degli aerei d’attacco Su-25 del gruppo di aviazione Zapad hanno lanciato 11 attacchi missilistici e bombe su 9 aree di concentrazione di manodopera, armi, attrezzature militari e speciali e la composizione della 14a brigata meccanizzata separata e della 103a brigata di difesa territoriale separata “, ha detto Zybinsky.
Trump, con me la Russia non avrebbe invaso l’Ucraina
“Con me presidente la Russia non avrebbe invaso l’Ucraina e la Cina non parlerebbe in questi termini di Taiwan”. Lo ha detto Donald Trump ad un evento di repubblicani evangelici a Washington.
Russia: Blinken chiama il ministro degli esteri polacco
“Oggi ho parlato con il Ministro degli Esteri polacco Rau Zbigniew per discutere della situazione in corso in Russia. Gli Stati Uniti continueranno a coordinarsi strettamente con gli alleati e i partner”. E’ il post su Twitter del segretario di Stato americano Antony Blinken.
Media, Russia controlla documenti adolescenti Mariupol
Le forze di sicurezza russe hanno iniziato a imporre controlli sui documenti agli adolescenti ucraini nella Mariupol occupata. Lo rende noto Kyiv Indipendent citando un rapporto di ieri del Centro ucraino per la resistenza nazionale.
WSJ: Dipartimento di Stato Usa pianifica ritardo sanzioni contro l’attività di Wagner in Africa
Secondo quanto riferito, il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti sta pianificando di ritardare nuove sanzioni contro le attività del gruppo Wagner in Africa, così il Wall Street Journal. Secondo un funzionario anonimo – che ha parlato con il WSJ – il Dipartimento di Stato aveva in precedenza intenzione di annunciare nuove sanzioni contro il gruppo mercenario per le sue attività di estrazione dell’oro nel continente africano: “Washington non vuole dare l’impressione di schierarsi”, ha detto al quotidiano statunitense un individuo che si è detto a conoscenza dei piani.
Ucraina: bombardamenti nell’Oblast di Dnipropetrovsk, un morto
I bombardamenti russi hanno ucciso un uomo di 71 anni a Nikopol, nell’Oblast di Dnipropetrovsk. Lo riferisce – secondo Kyiv Independent – il presidente del Consiglio regionale di Dnipropetrovsk Mykola Lukashuk.
Udite esplosioni nella regione di Zaporizhzhia
Alcune esplosioni sono state segnalate nella regione di Zaporozhzhia, dopo un allarme aereo sulla citta’ e l’area circostante. Lo riferisce Ria Novosti che cita media ucraini.
Nyt, intelligence Usa sapeva di rivolta dei Wagner
L’intelligence americana era a conoscenza del fatto che Wagner stesse pianificando un’insurrezione. Lo scrive Kyiv Independent citando il Washington Post. “Le agenzie di intelligence statunitensi sapevano che il leader del Gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, stava pianificando una rivolta contro l’establishment militare russo da meta’ giugno”.
Ucraina: raid russi su Sumy e Nikopol, almeno un morto
Continuano i bombardamenti russi sull’Ucraina: nella notte hanno colpito 9 villaggi nell’oblast di Sumy e la città di Nikopol, nell’oblast di Dnipropetrovsk, con almeno un morto. L’amministrazione militare dell’oblast di Sumy ha riferito su Telegram dei bombardamenti, avvenuti ieri sera tardi. Quasi in contemporanea il presidente del consiglio regionale di Dnipropetrovsk, Mykola Lukashuk, ha fatto sapere che le bombe russe hanno ucciso un uomo di 71 anni a Nikopol.
ISW: L’accordo di Lukashenko, toglie a Prigozhin il controllo del Gruppo Wagner in cambio della caduta delle accuse di insurrezione
L’accordo negoziato da Lukashenko eliminerà molto probabilmente il Gruppo Wagner come attore indipendente guidato da Prigozhin nella sua forma attuale, anche se alcuni elementi dell’organizzazione potrebbero sopravvivere, scrive l’Institute for the Study of War. L’accordo di Lukashenko, in particolare, toglie a Prigozhin il controllo del Gruppo Wagner in cambio della caduta delle accuse di insurrezione. L’accordo, se eseguito secondo le indicazioni di Peskov, subordinerà una parte del Gruppo Wagner al Ministero della Difesa russo, come auspicato da tempo dal Ministro della Difesa Shoigu. Tuttavia, non è chiaro, continua il think tank americano, come il Cremlino definirà il personale Wagner che non ha partecipato alla ribellione, e l’annuncio di Peskov non specifica il destino del personale Wagner che ha partecipato, oltre a ricevere la grazia. Non è chiaro se le forze Wagner collaboreranno volentieri alla loro integrazione nel Ministero della Difesa russo o se le Forze Armate russe presteranno volentieri servizio al fianco del personale del Gruppo Wagner in futuro. La posizione di Putin su Shoigu e Gerasimov rimane al momento poco chiara e Peskov ha precisato che qualsiasi rimpasto militare è prerogativa esclusiva di Putin e non è stato “quasi” discusso durante i negoziati.
Tass: Annullate le restrizioni stradali imposte per la crisi innescata da Wagner
“L’agenzia automobilistica russa ha annullato tutte le restrizioni imposte al traffico stradale durante la crisi Wagner”: Lo scrive la Tass. Restrizioni erano state imposte sulle strade di Rostov, Lipetsk, Tula e altre zone.
Allarmi antiaerei suonano in tutta l’Ucraina
Gli allarmi antiaerei suonano in tutta l’Ucraina. Tra le 2.20 e le 2.38 si sono sentiti gli allarmi nelle regioni di Cherkasy, Volyn, Lvov, Ternopil, Khmelnytsky, Ivano-Franskov, Transcarpazia, Rivne e Chernivtsi.