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MELFI:LA QUESTIONE OSPEDALE MERITA ATTENZIONE

Importante avere un consiglio comunale aperto con la presenza di Bardi e Fanelli

La recente denuncia sindacale, relativa all’atavica carenza di personale presso il San Giovanni di Dio di Melfi, ha rimesso al centro dell’attenzione generale, la questione concernente il nosocomio federiciano. Partiamo da una premessa. Quello relativo alla carenza di personale, è un problema purtroppo nazionale. Ci sono pochi medici ed anche gli infermieri specializzati non abbondano. Come tutti gli altri ospedali, Melfi soffre di questa carenza. Un problema che stride con gli attestati di qualità che negli ultimi tempi, hanno riguardato proprio il San Giovanni di Dio. E proprio il reparto di neonatologia. Tante le mamme, anche provenienti da fuori regione, che si sono complimentate, anche a mezzo stampa, per la professionalità, la modernità, l’efficienza, che hanno riscontrato, decidendo di partorire a Melfi. Attestati sicuramente piacevoli e densi di gratitudine, nei confronti di un personale, che fa i salti mortali, per garantire questi elevati livelli di efficienza e comfort. Sarebbe davvero il caso di capire, quali sono le intenzioni del Governo regionale, in merito al piano sanitario, in cui inevitabilmente Melfi, deve avere un ruolo centrale. Melfi è la città principale di una vasta area, quella del Vulture- Melfese, che ha bisogno di un punto di nascita come quello del San Giovanni di Dio. Melfi è città di confine. Per alcuni paesi, della provincia di Avellino ad esempio, Monteverde, Aquilonia, giusto per citarne alcuni, è più facilmente raggiungibile. Melfi è sede di un polo industriale, che anche con la probabile e prossima  transizione e trasformazione, resterà un’ area in cui saranno diversi i lavoratori che ogni giorno, saranno presenti in zona. E non sono solo lucani. Insomma proprio adesso, come mai avvenuto in passato, che la Regione ha deciso di investire sull’ospedale di Melfi, attraverso aperture di padiglioni ed inserimento di nuovi e moderni macchinari, c’è bisogno di comprendere quelle che sono le azioni politiche che Bardi e Fanelli, vogliono mettere in campo. Da qui la necessità di un consiglio comunale aperto. Il presidente del consiglio Vincenzo Destino, ha più volte sollecitato, alla ricerca di una data utile. La maggioranza politica di Melfi, vuole questo consiglio e lo sta chiedendo, ma occorre la necessaria presenza di Bardi e dell’assessore Fanelli, altrimenti la discussione perderebbe di peso e significato.  Si trovi una data che vada bene per tutti. Lo chiede l’ampia platea degli abitanti del Vulture- Melfese.

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