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PEPE: «LEGA COLLANTE DEL CENTRODESTRA» L’OBIETTIVO È CORRERE UNITI PER VINCERE

Per le regionali del 2024: leghisti, forzisti e meloniani insieme possono sbaragliare il centrosinistra. Il Commissario del Carroccio pronto a lavorare sulla coalizione

Punto uno: il centrodestra vince solo se è unito. Punto due: il “campo largo” a cui ambisce il centrosinistra sembra più un campo minato. Sono queste le prime riflessioni che balza- no alla mente guardando ai primi retroscena sulle dinamiche in vista delle regionali lucane del 2024. Le ultime elezioni amministrative lucane hanno già tracciato un primo quadro: il centrodestra vince in numerosi comuni anche dove il centrosinistra ha sempre amministrato. A dimostrazione che l’elettorato chiede solo una cosa: la fine delle liti, delle vendette sotto- banco, e uno schieramento compatto. Laddove invece restano le divisioni, ad avvantaggiarsene sono gli avversari. Scontri intestini che spesso riflettono la rivalità nazionale per la leadership tra Meloni e Salvini: il rischio sorpasso di Fratelli d’Italia sulla Lega rispetto alle scorse regionale è un’eventualità concreta. Per questo il partito di Salvini, già scosso dal flop lucano per le scorse politiche, è in fibrillazione. Una richiesta chiara di compattezza arriva direttamente dal commissario della Lega Basilicata, Pasquale Pepe. Il numero uno della Lega lucana è deciso: l’unità del centrodestra è un patrimonio comune a tutti i partiti che ne fanno parte. L’obiettivo è mantenere unita la coalizione per vincere. «La Lega ha l’obiettivo di lavorare per l’unità del centrodestra lucano. Unità di cui, se dovesse servire, se ne farà promotrice e garante. È un valore per il buongoverno e nulla potrà metterlo in discussione» le parole di Pepe arrivano diretta- mente dalla riunione del- la segreteria regionale del Carroccio. Parole nè fuori luogo nè anticipatorie, anzi. I movimenti politici in vista delle regionali del 2024 sono già iniziati e il Carroccio, a quanto pare, non vuole farsi trovare impreparato. Infatti è lo stesso Commissario ha far sapere che durante la riunione della segreteria regionale della Lega di Basilicata si è discusso delle elezioni 2024, con un occhio di riguardo proprio alle regionali. «Stiamo iniziando a lavorare alle liste e, al tempo stesso, al programma». La Lega creerà un gruppo di lavoro, guidato da un profilo competente ed autorevole, che, di concerto con il commissario regionale, «inizierà una campagna di ascolto e confronto nella Basilicata reale». All’inizio dei lavori il commissario Pepe, ha fatto il punto sul tessera- mento, da cui è risultato esaurito tutto il budget di tessere assegnate alla Basilicata per tutto il 2023, per cui se ne richiederanno altre. È stata avviata l’organizzazione di Pontida 2023 e della prima festa della Lega di Basilicata che si terrà agli inizi di settembre. Sull’altro fronte, si registra l’evaporazione dei Cinque Stelle anche in quei centri dove si pensa- va potessero resistere tracce di vita per gli amanti della politica di Giuseppe Conte. Niente da fare: i numeri e i dissapori del territorio lucano raccontano di un tracollo pentastellato (basta vedere il pessimo risulta- to del consigliere regionale Leggieri nella sua candidatura a consigliere comunale di Ripacandida, ottenendo poco meno di 20 voti in un comune amministrato da un grillino). Che si potrebbe trasformare in una pesante mazzata per il centrosinistra se non dovesse scegliere bene i propri alleati. Al Partito democratico come sempre toccherà il ruolo principale ma questa volta potrebbe dover trovare un accordo al centro con renziani e calendiani per rastrellare gli ottimi risultati raggiunti prima alle politiche e poi al- le amministrative. Sulla strada delle trattative però, ancora molto lunga, nulla è da escludersi: tradimenti, ripensamenti, trabocchetti e chi vivrà vedrà.

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