ANDRIA, LE BOMBE DEL RACKET ORA FANNO PAURA
Il Prefetto: «Reati in calo, ma la gente non denuncia». Nuova tappa dell’Osservatorio sulle tensioni socio-economiche
Il dato statistico dovrebbe essere incoraggiante: nel primo quadrimestre del 2023 i reati sono calati di quasi 21 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Ma le bombe che nelle ultime settimane hanno danneggiato diversi esercizi commerciali, i furti d’auto quotidiani e tanti altri episodi di delinquenza diffusa allarmano la comunità di Andria. E il Prefetto di Barletta – Andria – Trani, Rossana Riflesso, non nasconde le criticità.
La preoccupazione, in città, è tanta, come la tensione che si respira in queste settimane. Lo dimostra la grande affluenza di imprenditori, commercianti, rappresentanti di associazioni e semplici cittadini alla nuova riunione dell’Osservatorio sulle tensioni economico-sociali, convocata proprio dal Prefetto nella Sala consiliare del Municipio della città federiciana. All’incontro, sono intervenuti il sindaco di Andria Giovanna Bruno e i vertici provinciali delle forze di polizia.
Dai rappresentanti delle associazioni l’auspicio che i responsabili degli ultimi eventi intimidatori siano assicurati alla Giustizia in tempi rapidi; i responsabili della sicurezza pubblica hanno replicato che «la risposta dello Stato non si è fatta attendere, come dimostrano i controlli a tappeto delle ultime settimane».
Resta, tuttavia, una certa ritrosia a denunciare: lo stesso Prefetto ha osservato che il calo statistico dei reati dipende in parte anche da questo e ha invitato le associazioni ad accompagnare gli imprenditori nel percorso che abbatta il muro di paura di ritorsioni e sfiducia nella Giustizia.