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MATTIA SU EMERGENZA CINGHIALI IN BASILICATA

“Finalmente si inizia con la pratica del prelievo, tramite abbattimento e cattura”, ha detto il deputato

Finalmente si inizia con la pratica del prelievo, tramite abbattimento e cattura dei cinghiali in Basilicata. Si è partiti dal Parco di Gallipoli Cognato e da Policoro”. Lo ha evidenziato, in una dichiarazione, il capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Ambiente alla Camera, Aldo Mattia.

Si tratta – ha detto il parlamentare – di un vero e proprio cambio di passo nell’azione dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Basilicata, capitanato da Alessandro Galella di Fratelli d’Italia che dà seguito al mio pressing e ai miei consigli sul governo nazionale che, prima con il decreto del ministro Lollobrigida, e poi con la conversione in legge da parte del Parlamento alla modifica dell’art. 19 della ormai stantia legge 157 del 1992, hanno dato la possibilità di avviare i prelievi anche nelle aree protette, di rispetto e urbane”.

Secondo il deputato, “le leggi sono importanti, ma la buona volontà di agire lo è ancora di più e Fratelli d’Italia e il suo assessore ne sono la dimostrazione, tracciando un vero e proprio solco di discontinuità sulla questione. Avanti così senza fermarsi. Bisogna salvaguardare le produzioni agricole, l’eccezionale biodiversità lucana e soprattutto l’incolumità di persone e cose. L’attività di contrasto all’emergenza cinghiali avviata in questi giorni – ha concluso Mattia – è un’altra risposta del Governo di Centrodestra in Basilicata alle problematiche dei lucani”.

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