CAPOLUOGO, GALELLA SPINGE SU VALORIZZAZIONE EX CIP ZOO
L’assessore: «prima dichiarazione di unicità, poi progetto»
Il dibattito in corso ormai da anni sulla destinazione dell’area dell’ex porcilaia di Potenza (denominata ex Cip Zoo) sembra giunto all’epilogo dopo che l’assessore alle Politiche agricole, alimentari e forestali della Regione Basilicata Alessandro Galella ha illustrato – in una conferenza stampa svoltasi nel pomeriggio di ieri nella sede potentina di Fratelli d’Italia e a cui ha preso parte anche la commissaria cittadina Ilaria Galotta – la proposta di Delibera che possa valorizzare e rilanciare la zona industriale del capoluogo luca- no dismessa da decenni. «La Delibera in questione – spiega al margine della conferenza Galella – ha come finalità quella di riconoscere all’area una sua unicità grazie alla quale sarà possibile iniziare un percorso per capire come rilanciarla e come valorizzarla». Un primo passo, ma fondamentale: «Se non si fa questo primo atto, tutti gli altri non si possono verificare», enfatizza l’assessore regionale che non si capacita di come «una delle aree più importanti della città è ferma da oltre 40 anni». La Delibera che ieri ha consegnato rappresentativamente nelle mani della commissaria cittadina meloniana Galotta «è la modalità più veloce per cercare di sbloccare un percorso finora rimasto immobile riconsegnare alla città un luogo potenzialmente strategico». Rassicurato dal fatto che anche il partito si sia dimostrato «sensibile all’argomento e al futuro della Basilicata», dichiarandosi certo che «il presidente Bardi si farà carico in questi mesi che gli restano di mandato per sblocarla e per dare un futuro a quest’area importante della città». Del resto, come fa notare lo stesso Galella, si tratta di una zona dalla posizione strategica: «Velocemente raggiungibile dall’autostrada, vicino ad uno dei ponti più belli di Italia e ad un Parco enorme – alludendo al Ponte Musmeci, che costituisce la connessione stradale tra l’uscita “Potenza Centro” sul raccordo autostradale Sicignano-Potenza e le principali vie di accesso nella zona sud del capoluogo lucano, e al Parco fluviale del Basento – per completare tutta una serie di attrazioni che mancano e che questa città merita di avere». Saranno ora gli studi condotti dai dovuti esperti «a stabilire quali sono le cose più importanti che mancano alla città, in particolare, e alla regione Basilicata, più in generale, e alla luce di quanto risulterà dall’esito di questi verrano varate e prese le decisioni più opportune», conclude Galella.