LA CHIESA MADRE DI TOLVE È “BASILICA MINORE”
Don Martoccia, il Sindaco Pepe e la comunità si preparano al grande evento del “Giubileo 2025”
Giornata memorabile ieri per la comunità di Tolve con l’arrivo della notizia che «nella solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo il Sommo Pontefice Francesco, con Decreto del Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, ha elevato la Chiesa Madre San Nicola- Santuario Diocesano di San Rocco, alla dignità di Basilica Minore».
Segue rapido il commento del Sindaco Pasquale Pepe: «Una fantastica notizia per la Comunità tolvese e per i devoti del nostro Santo. Grazie al Sommo Pontefice, all’Arcivescovo di Acerenza, Monsignor Francesco Sirufo e al Parroco di Tolve nonché Rettore della Basilica Don Francesco Martoccia» prosegue il Sindaco che raggiunto da Cronache, aggiunge «tale elevazione è una notizia importantissima per la comunità. In qualità di Primo cittadino esprimo con orgoglio vivo apprezzamento per questo importante passo avanti che la nostra Chiesa ha compiuto, e allo stesso tempo esprimo viva gratitudine nei confronti dell’Arcivescovo di Acerenza e del nostro Parroco e Rettore Don Martoccia. Una bella notizia per i sentimenti -incalza Pepe- ma anche una buona notizia che è in linea con gli interventi che in questi ultimi anni si stanno effettuando sia sulla Chiesa stessa da parte del Parroco, sia presso la Casa del Pellegrino, in maniera congiunta tra il Comune e la Parrocchia. Ci spinge questa grande notizia, ad andare avanti lungo il percorso che abbiamo segnato e che sia di buon auspicio anche in vista del Giubileo del 2025».
Nella precedente intervista al Sindaco, in occasione della trasmissione di Cronache TV “Dicono di NOI”, il format televisivo dedicato ai Comuni lucani e agli Amministratori, Pepe ebbe già modo di raccontare gli importanti e numerosi impegni in merito: «San Rocco è il nostro Patrono e su questo stiamo investendo tanto, stiamo collaborando con la Parrocchia, abbiamo dato delle risorse importanti affinché si sistemassero gli Ex Voto presso la Casa del Pellegrino e abbiamo collaborato per un altro finanziamento importante sempre sulla struttura. Vogliamo sostenere la Parrocchia ma vogliamo poi investire anche su quelli che sono i beni immateriali, per arricchire sempre di più con tutte le forze associative che vogliono cimentarsi con la vicenda gloriosa di Tolve e estendere la vicenda rocchiana lungo tutto l’arco dell’anno».
Anche il Parroco e Rettore della Basilica Minore Don Francesco Martoccia esprime la sua gioia tramite le colonne di Cronache: «Siamo davvero felici di questo grande annuncio. Una gioia che va di pari passo anche ad un ulteriore impegno per la nostra Chiesa, che acquisendo importanza deve essere preparata e pronta in ambito ecclesiale ma anche come riferimento sul territorio regionale. Stiamo inoltre già lavorando per il Giubileo del 2025 dedicato ai “pellegrini di Speranza” affinché il Santuario di San Rocco sia splendente non solo nelle bellezze architettoniche e artistiche, ma anche nei servizi da poter offrire ai fedeli che vi giungono. Ci stiamo adoperando anche per la “Casa del Pellegrino” e per la sala in cui saranno esposti tutti i numerosi “Ex Voto”, e non solo. La Diocesi ed il Comune devo dire che ci aiutano molto. Da ieri sono tanti, veramente tanti i concittadini e fedeli che si sono rallegrati per la bella notizia, sono contenti perché hanno compreso l’importanza di questa concessione papale, e poi è stata una giornata particolare anche per la celebrazione della Chiesa di San Pietro e Paolo, per cui c’è tutto un legame particolare con il Papa e con la Chiesa di Roma, ed è veramente bello ed importante per noi».
Nell’iconografia tradizionale San Rocco è vestito da pellegrino con alcuni attributi simbolici che simboleggiano la vita e le opere. Anche il cane, spesso rappresentato con in bocca un tozzo di pane, o che gli lambisce la piaga segno della malattia della peste, è un altra figura simbolica che lo caratterizza. Il culto a San Rocco è ancora molto vivo in tutta Europa, forse perché rappresenta la guarigione e la carità verso i malati ed i bisognosi. Sul piano della religiosità popolare, il culto di San Rocco ha mantenuto nel tempo e fino al giorno d’oggi, una forte componente emotiva e di partecipazione. Tolve lo festeggia ogni anno per ben due volte: il 16 agosto ed il 16 settembre.