C.DA BOTTE, IN CORSO I LAVORI DI RIPRISTINO DELL’ARTERIA: BUONO IL LAVORO DELL’OPPOSIZIONE
Dopo l’articolo di Cronache è partito l’intervento che Di Noia specifica essere «già programmato in precedenza». Continuano le sollecitazioni all’Amministrazione
A contrada Botte sono iniziati i lavori di ripristino e messa in sicurezza del manto stradale. Ci eravamo occupati qualche giorno fa della disastrosa situazione in cui versava l’arteria di una delle zone periferiche a Nord di Potenza. Oltre alla segnalazione dei cittadini aveva sollevato la questione anche il consigliere comunale di opposizione Vincenzo Telesca sottolineando lo stato di abbandono delle contrade tra rifiuti e strade mulattiera. Ebbene il giorno dopo il Comune è partito con i lavori che termineranno molto probabilmente martedì. Lavori che avevano interessato qualche giorno prima via del Praticello nella parte bassa della zona per poi proseguire nei tratti più ammalorati dell’arteria. Come ha fatto notare l’assessore Di Noia in un suo messaggio sui social questi erano lavori già programmati dal Comune, non ne dubitiamo ma sembrerebbe che la continua attenzione da parte dell’opposizione alle problematiche delle periferie della città funga da pungolo all’Amministrazione. Come più volte detto il Comune ha stanziato ingenti risorse per la messa in sicurezza delle arterie viarie sia urbane che periferiche. Gli interventi sono stati decisi secondo l’intensità del traffico veicolare e lo stato del manto stradale: «Il tratto che riguarda la copertura delle buche che va da via della Botte a via Nome di Dio era già previsto nella programmazione dei lavori dell’ assessorato alla viabilità. I ripristini seguono l’ordine di programmazione stilato tenendo sempre presente i bisogni e le richieste dei soli cittadini nei tempi che occorrono per intervenire» annuncia l’assessore alla viabilità del Comune di Potenza. Programmazione a parte i problemi delle contrade sono tanti e l’opposizione e il consigliere Telesca in primis da tempo denuncia, sollecita e dà voce ai cittadini che spesso non sono considerati dall’Amministrazione Guarente.