È MORTO IL CANE IMPALLINATO AD AVIGLIANO
Mecca: “Faremo di tutto per trovare il responsabile di tale atto ignobile e punirlo in modo duro e categorico”
Volevamo raccontare un lieto fine, per quanto possibile, invece non è così: il cane trovato crivellato di colpi non ce l’ha fatta, è morto ieri nel primo pomeriggio ad Avigliano. A dare notizia del macabro ritrovamento era stato il Sindaco Giuseppe Mecca, con queste parole:
«Mi chiedo quanto si possa essere disumani per riempire di pallini un povero cane indifeso, lasciandolo agonizzante e morente per strada. Abbiamo fatto tutto il possibile per lui, anche se le condizioni sono apparse da subito molto molto difficili.
Adesso invece il nostro tempo lo dedicheremo alle indagini, per ricercare al più presto chi ha compiuto questo gesto, perché credo che vada punito nella maniera più dura e categorica possibile. La civiltà, purtroppo, è ancora ignota ad alcuni».
La terribile storia ha fatto il giro del web e Cronache ha raccolto le dichiarazioni del Primo cittadino in merito:
«Grazie alla segnalazione di un cittadino avevamo ritrovato questo cane, un randagio, ridotto in tali condizioni in contrada Valle Bona, in territorio di Avigliano e prontamente abbiamo attivato tutta la macchina dei soccorsi, non solo tramite la Polizia Locale, ma anche attraverso i Volontari subito disponibili. Abbiamo prestato tutte le cure necessarie al cane che era ridotto in uno stato grave, e con un principio di cancrena. È stato medicato e curato presso il canile del comune di Avigliano. La situazione del povero animale non era per niente buona e probabilmente non sarebbe più riuscito a recuperare l’uso delle gambe ma perlomeno ci auguravamo che sopravvivesse».
Per quanto riguarda invece l’autore di questo martirio inconcepibile il Sindaco spiega:
«Abbiamo attivato le indagini e chiaramente faremo tutto quanto sarà possibile per ricercare e trovare il colpevole di questo atto veramente ignobile».
Sul web e sui social si è scatenata l’ira, l’indignazione e la rabbia ma anche la commozione per una storia tanto atroce.