INTENSO SCIAME SIMICO IN VAL D’AGRI, DIVERSE SCOSSE DI TERREMOTO AVVERTITE: NESSUN DANNO
Il sindaco di Moliterno Rubino tranquillizza e monitora . A Cronache il geologo Lizza «si è evidenziata, nel corso degli anni di esercizio della diga, la comparsa di eventi sismici»
Nella tarda serata di domenica e per tutta la giornata di ieri i comuni dell’Alta Val D’Agri sono stati interessati da uno sciame sismico con Magnitudo massima di 3.2 e con una profondità focale intorno ai 10km. L’epicentro del terremoto è stato registrato nel comune di Moliterno (nel centro abitato a ridosso di via Piagge) e, seppur di lieve intensità, le scosse sono state avvertite distintamente nei comuni di Sarconi (tre hanno avuto epicentro presso questo comune) , Grumento Nova ed una anche a Tramutola nella mattinata di ieri . La scossa più forte,di magnitudo 3.2, è stata registrata alle ore 09:36 (non se ne verificava una simile a Moliterno dal 1985).Nell’immediatezza degli eventi lo scambio di informazioni tra la Polizia Locale, i Carabinieri e l’ Ufficio Tecnico del comune che ha registrato l’epicentro dello sciame sismico e il numero più alto di scosse è stato costante. A farlo sapere, già dalle prime ore di ieri mattina, il Sindaco di Moliterno Antonio Rubino. Non si registrano per il momento dei danni, pertanto l’attenzione rimane alta ed alto è stato anche lo spavento dei cittadini dei comuni interessanti, ai quali sono stati forniti i numeri utili da contattare in caso di emergenza (112 per eventuali situazione di pericolo,118 Soccorso Sanitario, 115 Vigili del fuoco e il numero verde della Protezione Civile 800073665) . Il Sindaco Rubino è rimasto in contatto telefonico con la sala operativa della Protezione Civile Basilicata al fine di monitorare la situazione per l’eventuale attivazione del COC. Dalle ore 10.00 di ieri mattina (dopo la scossa più forte registrata) il Sindaco di Moliterno ha tenuto una riunione alla presenza del comandante della Polizia Locale, del comandante facente funzioni della Stazione Carabinieri di Moliterno e del Responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale, al fine di attivare le azioni previste dal piano di emergenza della Protezione Civile Comunale. Si è inoltre provveduto a stilare un elenco dei cittadini non autosufficienti, anziani e persone con deficit di deambulazione, al fine di poter attivare pronto intervento in caso di emergenza. Alla cittadinanza è stata fornita anche la lista contenente i luoghi di raccolta e di ricovero in caso di necessità, suddivise in aree di attesa (zone dove confluire nell’immediatezza in caso di evento sismico) e aree di ammassamento ed accoglienza (zone dove confluire su indicazioni delle autorità della Protezione Civile). Il Geologo Carmine Lizza, esperto di Protezione Civile, ci ha fornito informazioni sull’area interessata dallo sciame sismico, sulla quale «sono stati eseguiti diversi studi sismologici che trovano la loro caratteristica principale nelle relazioni esistenti tra le variazioni idrometriche del Lago del Pertusillo, il numero di eventi, la magnitudo e la profondità ipocentrale. Nello specifico si è evidenziata, nel corso degli anni di esercizio della diga, la comparsa di eventi sismici, lungo una struttura sismogenetica a cinematica trascorrente di lunghezza di qualche km, localizzata grossomodo al di sotto del Fiume Maglie, soprattutto in occasione del riempimento del lago( periodi febbraio/giugno)». «La sismicità di questo tipo, classificata come indotta, è ben nota in letteratura e mostra generalmente bassa Magnitudo.
Di Anna Tammariello