SCUOLA-LAVORO, INCITAMENTO DA CONFARTIGIANATO
La presidente Gentile: «Bisogna offrire ai ragazzi la possibilità di entrare in azienda per imparare a fare le cose»
“La carenza di manodopera va affrontata con un approccio sistemico e coordinato, anche di tipo culturale, degli interventi di politica economica e delle misure per riattivare il mercato del lavoro. Bisogna offrire ai ragazzi la possibilità di entrare in azienda per imparare come si fanno le cose”. Lo ha sostenuto la Presidente Rosa Gentile, Delegata di Confartigianato per la formazione di sistema e l’istruzione e i Movimenti.
Gentile ha spiegato le difficoltà degli artigiani e delle piccole imprese a reperire manodopera qualificata e ha insistito sulla necessità di avvicinare la scuola e la formazione alle esigenze delle imprese. “Si tratta – ha detto – di avviare una ‘rivoluzione culturale’ per far comprendere che le piccole imprese sono ricche di molte attività innovative. La scuola, il sistema della formazione devono imparare ad insegnare la cultura del lavoro. Bisogna puntare in modo serio sull’apprendistato, il contratto grazie al quale i giovani studiano e lavorano. È una preziosa ‘palestra’ per formare i ragazzi. Confartigianato è da sempre impegnata a demolire i luoghi comuni che accompagnano l’educazione dei giovani e la reputazione dell’artigianato, per far scoprire le opportunità di lavoro nelle centinaia di settori di cui è ricco l’artigianato italiano”.