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DOPO LO STOP DAL 2015, PRESENTATO IL BILANCIO SOCIALE DELL’ASM DI MATERA

Il Dg dell’Azienda Sanitaria Pulvirenti e l’assessore Regionale Fanelli fanno il punto tra nuove assunzioni, innovazioni tecnologiche, edilizia sanitaria e medicina del territorio

Presso la Direzione Strategica dell’Azienda Sanitaria Locale di Matera si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del Bilancio Sociale 2022, cui hanno preso parte il Direttore Generale dell’ASM Sabrina Pulvirenti e l’Assessore regionale alla Salute e Politiche della persona Francesco Fanelli. Durante l’incontro i referenti ASM del Controllo di gestione hanno presentato dati e numeri del Bilancio Sociale al fine di evidenziare e condividere i risultati conseguiti e le azioni che l’Azienda sta attivando per i prossimi anni. Ad aprire i lavori il Direttore Generale dell’ASM, Sabrina Pulvirenti: «Questo Bilancio segna una importante rendicontazione e un percorso che l’ASL di Matera ha intrapreso dopo essersi fermato al 2015. Da allora è il primo passo questo in cui la Asl di Matera si confronta pubblicamente con i dati della propria performance che non sono solo ed esclusivamente quelli del bilancio economico- finanziario, quindi debiti e valore della produzione che viene erogata dall’Azienda a tutela dei pazienti, ma è anche un report di quanto fatto dopo la pandemia». I dati più importanti «riguardano la ripresa delle assunzioni, in quanto l’ASM di Matera aveva una grande criticità in numeri di medici, infermieri, tecnici, Oss, amministrativi. L’Azienda si muove se ha alle spalle la catena della produzione. Un atto sanitario ha dietro anche un atto amministrativo, come la cartella clinica. Il numero degli amministrativi era fortemente in riduzione e ne abbiamo assunti tantissimi, la prossima settimana firmano il contratto tre nuovi Dirigenti amministrativi. Abbiamo assunto i livelli C, D e risale a qualche giorno fa la graduatoria definitiva degli infermieri. Nel 2022 ci sono state 3 progressioni orizzontali e 2 verticali, dando possibilità al personale interno amministrativo di progredire ed avere un obiettivo nella propria carriera». Riguardo agli obiettivi 2023 Pulvirenti asserisce: «Continuare questa importante opera di assunzione del personale; prossimamente assumeremo 4 operatori Oss per Stigliano, quindi il punto focale è la medicina territoriale. Segue il contenimento dei tempi di attesa ed è di prossima istituzione il CUP Manager, ovvero un medico che si occuperà della gestione dell’offerta territoriale e ospedaliera, la rendicontazione, il contenimento della spesa e tutto quanto risponde alla parte economico-finanziaria». C’è poi l’innovazione tecnologica sulla quale il Dg asserisce: «Ci tengo moltissimo a sottolineare che con il Pnrr oltre alla linea di ristrutturazione, quali gli interventi antisismici, è stato aggiornato il parco tecnologico che era vetusto e obsolescente, programmando nuove tac, risonanze magnetiche, ecografi ed elettrocardiografi per aumentare l’offerta con un parco tecnologico che sia anche attrattivo. Abbiamo inoltre rinnovato la richiesta di acquisire il robot chirurgico e stiamo facendo delle dimostrazioni con i nostri chirurghi, tutti già in grado di operare con il robot, al fine di migliorare la performance dei pazienti che sono sottoposti ad interventi importanti. Siamo al passo per abbattere l’indice di mobilità, avendo vicino una struttura privata importante, il Policlinico di Bari che è universitario ed ha un indice di attrazione molto forte, ma noi siamo in campo». Per quanto concerne la nomina del nuovo Direttore Amministrativo e la medicina del territorio Pulvirenti spiega: «È prevista e sarà prossima a seconda di quanto deciderà il TAR. Per la medicina del territorio invece abbiamo fatto la presa d’atto della Delibera di Giunta Regionale che ridisegna l’offerta territoriale e ci stiamo organizzando per suddividere le diverse complessità. I punti critici sono le risorse del personale medico, la specialistica ambulatoriale, i “sumaisti” che devono servire il territorio unendo la linea medica con quella sociale. Dobbiamo fare uno sforzo nel recuperare con avvisi idonei il personale convenzionato della medicina specialistica ma il problema è che ci sono poche unità. È recente la modifica del Decreto che prevede il passaggio a tempo determinato degli specializzandi con 13 mesi di anzianità di iscrizione alla Scuola di specializzazione, quindi possiamo in automatico passarli a tempo determinato per i successivi 4 o 5 anni di Scuola di specializzazione. Puntiamo molto su questo. Abbiamo anche istituito il Clinical Trial Center, convenzionandoci con tutti i più grandi policlinici universitari e quindi con l’ammodernamento tecnologico, il Centro di riferimento della medicina della genetica, puntiamo e speriamo nelle nostre giovani leve per contenere la migrazione sanitaria. Tutta la popolazione che afferisce all’Asm di Matera deve qui trovare il punto a cui rivolgersi sia per le prestazioni territoriali che per le prestazioni della chirurgia altamente complessa. Stiamo lavorando ad esempio per attivare la linea chirurgica del torace che non era attiva qui, con una convenzione con il Crob, evitando che un paziente oncologico o cronico debba emigrare con famiglia al seguito; è un fenomeno odioso che stiamo cercando di combattere». In ambito di edilizia sanitaria il Direttore Generale spiega: «Sono arrivata alla fine di marzo 2021 e sono stata Commissario straordinario per 9 mesi. Con la pandemia tutto ciò che era in itinere ha subito una battuta di arresto. Per l’edilizia sanitaria, il muro di contenimento e la scala di accesso sono così dal 2015: abbiamo attivato grazie alla Regione e all’Assessorato, tutte le linee della ristrutturazione edilizia e ci sono in progress il bunker per la radioterapia, le sale parto, il nuovo blocco della sala operatoria e di tutto il Pronto Soccorso. I tempi sono quelli dell’esplicamento delle gare. La prossima settimana inoltre inaugureremo dal piano terra al 5° piano del Madonna delle Grazie che dopo 20 anni è stato completamente ritinteggiato, secondo le indicazioni di cromoterapia, per accogliere oltre il soma del paziente, anche l’animo». L’Assessore alla Salute e politiche della persona della Regione Basilicata Francesco Fanelli aggiunge: «Nonostante le difficoltà che ci portiamo dietro dalla pandemia e le criticità a livello nazionale, come la carenza di medici, l’ASM dà risposte concrete e attuali sul territorio, offrendo ed erogando servizi di qualità, investendo in infrastrutture, tecnologia, sul personale con concorsi e stabilizzazioni. Non sfugge la notizia di questi giorni dell’accreditamento del Centro geriatrico che offre ulteriori servizi ai cittadini anche in settori in cui si era carenti e si lavora per offrire qualità dei servizi ai più fragili e agli anziani. Nel piano di riordino ospedaliero Matera non perde nulla, miriamo anzi a potenziare il sistema sanitario regionale puntando su tutti i nostri presidi; il Covid ci ha insegnato che dobbiamo intervenire soprattutto con servizi di prossimità sul territorio e la Misura 6 del Pnrr, case di comunità, ospedali di comunità e Cot, ha proprio questo obiettivo. Matera guadagna da un punto di vista qualitativo rispetto a quanto si sta programmando e progettando con questo management, puntando a diminuire l’emigrazione passiva fornendo l’Azienda di professionalità». Fanelli conclude infine sul Cup regionale unico: «sull’ASM è già un fatto e siamo intervenuti con atti concreti per riorganizzare tutto il sistema con coordinamento tra le Aziende, coinvolgimento delle strutture private accreditate, individuazione di un Cup Manager per ogni Azienda. Per la carenza di medici si tratta di un problema nazionale: è evidente che è stata una scelta sbagliata dei Governi nazionali che si sono succeduti, perché il numero chiuso e le specializzazioni ristrette hanno realizzato uno squilibrio tra domanda e offerta, come era prevedibile. La facoltà del Corso di laurea in Medicina in Basilicata potrà aiutarci nei prossimi anni. Nell’immediato stiamo mettendo in campo concorsi, stabilizzazioni e avvisi di personale in quiescenza, va ringraziato il personale medico grazie al quale nonostante le numerose difficoltà si portano avanti prestazioni e servizi ai cittadini. Condanniamo pertanto chi delegittima i nostri operatori e le nostre Aziende».

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