DAL PARADOSSO MAZZETTE A 5 STELLE AL PD INTRAPPOLATO NEI SUOI DILEMMI

LUGLIO E LA POLITICA LUCANA

Siamo a luglio e la politica regionale continua il suo corso noioso e scontato. Si aggrava la situazione dalla parte dei “campi larghi” (il plurale e’ d’obbligo) in un confuso labirinto di posizioni. Tutte alternative l’una all’altra. Un andirivieni senza capo ne’ coda.

LOMUTI PARLANTE?

Il Lomuti, a volte parlante, un po’ si fa vedere dal Presidente del Potenza calcio nelle tribune del Vi- viani: catering e jet set politico locale. Sono i tempi nuovi. Un po’ lo leggiamo sulle solite barricate grilline strepitate senza più entusiasmo.

PD INTRAPPOLATO NEI SUOI DILEMMI

Ondeggia senza rotta il Pd: Lettieri sfiancato dagli equilibri. Tensione alta sulla corda del dibattito interno. Muti in tanti da quelle parti: Lacorazza, Speranza, Chiurazzi archeologo, Marrese, i sindaci, i rottamatori, i rinnovatori… Abbiamo sentito nell’ultima riunione qualche pensierino di una coppia stabile come Adduce e De Filippo. Niente di trascendentale solo qualche spunto scontato di buon senso. Ma non appare che faccia presa. Margiotta prova a parlare di politica. Ma niente sembra prevalere l’ombra dell’articolo quinto (o uno?), in una presunzione di rappresentanza nelle riunioni carbonare del partito della regione (una volta!) non sappiamo quali leve ha sul territorio e nella comunità regionale. Il Pd sembra intrappolato nei suoi dilemmi!

I RISERVISTI, MUSSUTO ED ALTRI…

Si muovono con cautela i “riservisti del disordine”. MedInLucania ci ha spiegato in un saggio lungo e disarticolato cosa pensa di sanità. Un vivace cenacolo di “professori” guidati dall’avvocato potentino Singetta. Non nuovo ad una generosa azione di confusione. Mellifluo Mussuto tenta e ritenta di tessere una tela complicatissima.

LA GIUSTIZIA IN CAVA

Il mese e’ stato anche bombarda- to dal più incisivo dei temi: quello della giustizia. In un combinato disposto di fatti che fa molto riflettere. Il Presidente della Provincia di Potenza prova a districarsi tra doppiopesismo e ipocrisia sulla Cava Pedali. Inchieste se ne vedono tante in Lucania ma poche nelle quali si intravedono soldi e corruzione. Il fatto ha voluto che proprio a Vietri, luogo simbolo del “Grillismo” lucano, si verificasse. Silenzi e giri lunghi di parole e di falsità abbiamo registrato nel mondo più aggressivo della politica italiana su questi temi.

PITTELLA E LA CGIL

La giustizia spacca anche le poche relazione tra Pittella e il campo largo. La sua Giunta assolta dalla solita intraprendente azione di Summa e la Cgil dice Pittella medesimo nel comunicato di gioia che ha diramato. Azione e’ in tutte le direzioni: al Park Hotel c’era di tutto. Nella sala poco affollata. Tra Pessolano e il resto della compagnia, anche in questo caso, si attende il botto. Insomma lo sforzo di raccontare solo alcuni eventi “sinistri” non è semplice. Non vorremo applicarci sui frastuoni nelle province: da Policoro a Senise, da Lagonegro a Rionero, da Lavello a Melfi. Mi riferisco ai gruppi dirigenti dei campi larghi. In ognuno di questi luoghi ci sarebbe un capitolo. Micro-conflitti, senza tregue.

LE DISPERATE SPERANZE DEI CAMPI LARGHI

Ma ci sono speranze all’orizzonte? Bardi non si ricandida… la partita diventa più facile? Il centro destra può essere indebolito perché la Chiesa, la società civile e il laicato Cattolico daranno un contributo fattivo? Ci si aggrappa e fenomeni ipotetici ed esterni. La disperazione e’ tanta. Si capisce. Non faranno in tempo a guarire le ferite degli ultimi mesi: mettendo da parte alcuni e giocando sul campo della novità e del rinnovamento. L’assemblea del Pd ha detto una sola cosa: manca un formidabile tessitore. A tratti sembrano fuori dalla realtà lucana. Ma lo capiremo e lo capiranno fra qualche mese. I fatti si incaricheranno di chiudere una lunga stagione di confusione! Senza Speranza (sic).

Di Fausto Devoti