GALELLA SU AGRICOLTURA BIO IN BASILICATA
“Risultato molto positivo per il settore agricolo lucano che ci pone all’avanguardia”, ha detto l’assessore
La Basilicata si colloca tra le prime Regioni ad aver centrato e superato, con largo anticipo, il target sulla strategia europea del 25% “Farm to fork” (dal produttore al consumatore) previsto per il 2030: è quanto emerge dai dati del rapporto nazionale resi noti da Ismea e Ciheam. Oltre un ettaro su 4 del suolo lucano, e precisamente circa 150mila ettari, corrispondenti al 25,8% della superficie agricola utilizzabile (SAU) è biologico, cioè coltivato con metodi naturali, sostenibili e senza il ricorso a prodotti chimici inquinanti.
Le principali colture biologiche che contribuiscono all’ottimo risultato strategico conseguito dall’agricoltura lucana sono cereali, olivo e ortaggi. Le aziende agricole biologiche certificate in tutta Italia rappresentano il 7,3% del totale, però con una superficie media di 28,4 ettari, quasi tre volte più estesa rispetto alle aziende agricole convenzionali.
“Un risultato molto importante e positivo per il mondo agricolo lucano – dichiara l’assessore Alessandro Galella – che ci pone all’avanguardia nel settore della produzione biologica, in sintonia con la strategia della politica agricola europea e della transizione ecologica. Questo ci permette da un lato di portare sulle tavole dei cittadini lucani prodotti di grande qualità, sani e naturali, dall’altro di puntare alla maggiore diffusione delle nostre pregiate coltivazioni nei mercati nazionali e internazionali“.