INCENDIO DOLOSO MANDA IN CENERE UN PEZZO DELL’ARTE POVERA “VENERE DEGLI STRACCI” DI MICHELANGELO PISTOLETTO
Manfredi ha anche annunciato la ricostruzione della Venere con gli stracci. Che sarà nuovamente posizionata in piazza Municipio. «Stamattina ho sentito Pistoletto – ha detto il sindaco – questo è un grande simbolo di rigenerazione, rappresenta la ripartenza della società e non può essere fermata, né dal vandalismo, né dalla violenza, ma dev’essere portata avanti. Lanceremo una raccolta di fondi, proprio per fare in modo che questa ricostruzione avvenga anche da una partecipazione popolare. Ne rifaremo tante, finché l’arte e la bellezza non prevarranno come già prevalgono nella nostra città»
CAMPANIA NAPOLI PIAZZA MUNICIPIO
INCENDIO DOLOSO MANDA IN CENERE UN PEZZO DELL’ARTE POVERA “VENERE DEGLI STRACCI” DI MICHELANGELO PISTOLETTO
#ègiustoinformare
🔺Incendio a Napoli, distrutta la “Venere degli stracci” di Pistoletto
Le fiamme divampate all’alba hanno sciolto la statua, realizzata dall’artista Michelangelo Pistoletto in piazza Municipio, e ridotto in cenere gli indumenti che la adornavano
PISTOLETTO PORTA UN’ENORME VENERE DEGLI STRACCI IN PIAZZA A NAPOLI
In Piazza Municipio, una montagna di stracci multicolore cela l’iconica e monumentale Venere di Michelangelo Pistoletto
L’opera, realizzata nel 1967, impone la sua presenza in una delle piazze simbolo di Napoli, sottolineando il legame che unisce l’antico con il moderno, in una chiave che induce a riflettere sul consumismo del produrre, dell’acquistare, usare e gettare in un loop continuo
Un incendio divampato all’alba di oggi ha distrutto la Venere degli stracci, l’installazione di arte contemporanea realizzata dall’artista Michelangelo Pistoletto in piazza Municipio, a Napoli.
Le fiamme hanno sciolto la statua e ridotto in cenere gli indumenti che la adornavano.
Sul posto sono giunti i vigili del fuoco e la polizia municipale che hanno avviato le indagini sulle cause del rogo.
🔹L’incendio della Venere degli stracci
L’opera si trovava in piazza municipio da circa due settimane ed è andata a fuoco alle ore 5:30 di questa mattina.
La Venere degli stracci decorava la parte della piazza antistante il molo Beverello, inaugurata da poco dallo stesso scultore.
🔹La statua andata distrutta
“La Venere rappresenta l’umanità di oggi, chiamata a esprimere il suo lato migliore”
Pistoletto aveva definito così il significato della sua opera, realizzata in una versione monumentale per essere sistemata al centro di piazza Municipio.
La Venere degli stracci era stata presentata 14 giorni fa, il 28 giugno scorso, come prima installazione della rassegna
Napoli Contemporanea 2023
nata con lo scopo di dare spazio all’arte contemporanea nelle strade e nelle piazze della città.
Gli stracci che hanno preso fuoco intorno alle ore 5,30 della notte simboleggiavano gli scarti o i rifiuti, che la Venere ha il potere di rigenerare.
L’opera è stata per due settimane al centro della nuova piazza Municipio, riaperta di recente dopo lunghi lavori, in posizione centrale tra il palazzo del Comune, la Fontana del Tritone, il Maschio Angioino e l’area del porto. “La Venere che viene dalla storia della bellezza rigenera questi stracci, che di colpo diventano opera d’arte e ritornano a vivere”, ha raccontato Pistoletto nel corso della cerimonia di inaugurazione, che si è svolta nella sala Giunta del Comune, con il sindaco Gaetano Manfredi.
L’artista, pittore e scultore piemontese aveva ricordato anche il suo rapporto con Napoli e il fatto che la stessa Venere, in scala ridotta, fosse già stata esposta nel capoluogo campano in altre occasioni.
🔹Il sindaco Manfredi:
“Atto di grande violenza”
“Sgomento per un atto di grande violenza che lascia interdetti”, ha detto il sindaco di Napoli,
Gaetano Manfredi al suo arrivo alla Venere degli Stracci, ma il primo cittadino assicura che
“la città non molla”
“Ho sentito Pistoletto, era molto amareggiato e ferito, però anche con grande speranza. La sua opera di tutti questi anni è un’opera che parte proprio dal principio della rigenerazione”
ha aggiunto Manfredi.
“Mi ha detto che, alla fine, anche questo atto violento dev’essere interpretato da noi come un momento di rigenerazione – aggiunge – così faremo, la struttura è rimasta integra, quindi rifaremo l’installazione”
Manfredi sottolinea che questi gesti colpiscono molto, ma non bisogna meravigliarsi.
“Se guardiamo la storia della nostra umanità – ragiona – c’è sempre stato uno scontro continuo tra la bellezza, il progresso e la violenza e la regressione. Fa parte della storia dell’uomo, però alla fine ha sempre prevalso il progresso, la bellezza e la civiltà, che però è portata dalle persone. Napoli è la bellezza e reagirà a questo atto di barbarie. Lo farà senza mollare, senza aver timore di nulla”
🔺Napoli: in fiamme la Venere degli stracci, l’opera d’arte di Pistoletto in piazza Municipio
«Sicuramente un atto vandalico»
Il rogo alle ore 5.30, l’installazione completamente distrutta.
Analisi su due barattoli trovati nelle vicinanze dell’opera.
🔺Il sindaco Manfredi: «La ricostruiremo»
🔹Sui social da giorni una challenge: chi la brucia per primo❓
Le fiamme hanno illuminato l’alba in piazza Municipio a Napoli.
Un incendio alle ore 5.30 ha avvolto la Venere degli stracci, l’installazione di Michelangelo Pistoletto.
Oramai accertata la natura dolosa del rogo
Peraltro sono in corso delle analisi su due barattoli trovati nei pressi dell’opera e che potevano contenere liquido infiammabile.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco allertati da alcuni cittadini.
Anche la polizia municipale, che ha avviato le prime indagini, è arrivata in pochi minuti in piazza Municipio.
Le fiamme dell’opera d’arte hanno causato una densa colonna di fumo visibile in diverse zone della città.
🔹Le immagini della videosorveglianza
Che il rogo sia stato doloso, lo conferma anche l’assessore alla Sicurezza del Comune di Napoli, l’ex Prefetto Antonio De Iesu:
«Un fatto gravissimo e sicuramente un atto vandalico. Gli agenti della Scientifica stanno visionando le telecamere e ci auguriamo di avere qualche elemento. Ma il fatto grave, al di là delle indagini che saranno fatte, è che questa città ancora non dimostra la maturità che invece imporrebbe una città europea. In questa città sta dominando la degenerazione connessa a questa devianza, al disagio giovanile. È un tema non facile da affrontare»
🔹L’ipotesi della challenge
Le indagini si muovono anche sulla ipotesi che, ad appiccare il fuoco, sia stato qualcuno che ha accettato la sfida lanciata sui social:
«Bruciate l’opera in piazza Municipio»
Tant’è che su questo fronte c’è stata anche una segnalazione della Fondazione Pistoletto, come rivelato dal sindaco di Napoli.
«La Questura è al lavoro, siamo fiduciosi che si possano individuare gli autori – ha detto Gaetano Manfredi – dalla Fondazione Pistoletto mi hanno detto che negli ultimi giorni c’era una sorta di gara sui social di gente che invitava a bruciare l’opera»
E sulla mancanza di sorveglianza all’installazione, il sindaco ha risposto:
«Bisogna fare una scelta, se vogliamo sorvegliare tutto quello che abbiamo, dobbiamo fare una società sorvegliata. E io non credo nelle società sorvegliate, credo nella sorveglianza sociale. Dobbiamo vincere questa battaglia non mettendo una guardia in ogni angolo della città ma facendo crescere la grande civiltà di Napoli»
🔹Raccolta fondi
Manfredi ha anche annunciato la ricostruzione della Venere con gli stracci. Che sarà nuovamente posizionata in piazza Municipio. «Stamattina ho sentito Pistoletto – ha detto il sindaco – questo è un grande simbolo di rigenerazione, rappresenta la ripartenza della società e non può essere fermata, né dal vandalismo, né dalla violenza, ma dev’essere portata avanti. Lanceremo una raccolta di fondi, proprio per fare in modo che questa ricostruzione avvenga anche da una partecipazione popolare. Ne rifaremo tante, finché l’arte e la bellezza non prevarranno come già prevalgono nella nostra città»
🔹Dal 28 giugno in piazza
L’installazione di Pistoletto è stata inaugurata il 28 giugno alla presenza dell’artista, del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e del consigliere del primo cittadino per l’arte contemporanea e i musei, Vincenzo Trione.
«Gli stracci sono dei rifiuti – aveva spiegato Pistoletto – e la Venere, che viene dalla storia e dalla bellezza, li rigenera e di colpo gli stracci diventano opera d’arte e ritornano a vivere»
🔹Dieci metri
La Venere degli Stracci installata in piazza Municipio, presentata per la prima volta da Pistoletto nel 1967, era la più grande e monumentale tra quelle realizzate dallo scultore.
Alta circa dieci metri, traeva ispirazione dalla Venere con mela dello scultore danese dell’Ottocento, Bertel Thorvaldsen.
Un’opera, quella di Pistoletto, che «unisce bellezza e miseria – aveva commentato Trione – proprio come Napoli»
🔹Resina e gesso
La figura della dea della bellezza era stata realizzata in resina e gesso.
Le fiamme l’hanno completamente sciolta. Poi la mole in ferro, l’unica cosa rimasta dell’opera, era totalmente ricoperta di stracci.
Anche quessti bruciati.
L’installazione aveva un peso complessivo di circa 400 chili.
Questa Venere era stata realizzata appositamente per Napoli.
Le quattro versioni originali di Pistoletto del 1967 sono al Museo Madre di Napoli, alla Fondazione Pistoletto, Tate Gallery e Castello Tivoli).
LE REAZIONI A CALDO
🔺De Giovanni: «Infami, esseri inutili»
Tra le prime reazioni al rogo c’è quella dello scrittore Maurizio de Giovanni :
«Esseri inutili, infami dannati delinquenti, palla al piede di una città che cerca con tutte le forze di essere la capitale che è. Spero con tutto il cuore che esistano telecamere di sorveglianza, che vi prendano e che vi sbattano in galera. E che nessuno abbia niente da dire»
FONTE : IL MESSAGGERO
Napoli, in fiamme la Venere degli stracci di Pistoletto
Un incendio ha completamente distrutto all’alba la “Venere degli stracci”, l’installazione di arte contemporanea realizzata dall’artista Michelangelo Pistoletto. Le fiamme hanno sciolto la statua e ridotto in cenere gli indumenti vecchi che la “adornavano”. In piazza Municipio a Napoli, per domare le fiamme, sulla cui origine si indaga, vigili del fuoco e polizia municipale.
Potevano limitarsi a dire “non mi piace”.
A pochi metri dal municipio e dalla questura accade questo a Napoli, alle prime luci dell’alba di oggi.
Non siamo all’altezza dell’audacia, della proposta, del nuovo.
Chi presidia Partenope è, nella stessa misura di chi ha commesso ciò, colpevole è responsabile.
Tutto questo mentre, a sprazzi, la città è ancora tinta d’azzurro per una dimostrazione di felicità collettiva.
Meritiamo questo attentato alla civiltà?
Forse sì.
#Napoli
#MichelangeloPistoletto
VINCENZO DE LUCA :
È un atto grave quello compiuto contro l’opera di Pistoletto e ci auguriamo che sia al più presto chiarito nelle responsabilità. Ed è la conferma, in ogni caso, che occorre sempre maggiore rigore contro atti di vandalismo, oltraggio e sfregio, che prendono di mira beni culturali e artistici. Ci auguriamo che Michelangelo Pistoletto possa al più presto realizzare nuove, e come sempre straordinarie, opere per arricchire il grande patrimonio artistico di Napoli e della Campania.
CIRO PELLEGRINO :
Stanotte a #Napoli è andata a fuoco la “Venere degli stracci”, monumentale opera di Michelangelo Pistoletto installata in piazza Municipio per celebrare i novanta anni dell’artista biellese.
Aspettiamo per capire le responsabilità; ovviamente è deprimente vedere una cosa del genere (ma anche questa è una performance direbbe l’imitazione di Marina Abramovic).
Al tempo stesso mi chiedo: possibile che non fosse prevista una minima sorveglianza?
GAETANO MANFREDI :
Profondo sgomento per quanto accaduto alla Venere degli Stracci. Adesso però è il momento della risposta da parte della città: ho già sentito Michelangelo Pistoletto, l’opera verrà rifatta. Il vandalismo non fermerà l’arte, la rigenerazione e la cultura a #Napoli.
#sapevatelo2023